Cerca e trova immobili

BERNAJohnson & Johnson chiede l'omologazione del richiamo

22.12.21 - 11:22
Il colosso farmaceutico ha presentato una richiesta in tal senso a Swissmedic
keystone
Fonte ats
Johnson & Johnson chiede l'omologazione del richiamo
Il colosso farmaceutico ha presentato una richiesta in tal senso a Swissmedic
Finora in Svizzera sono approvate solo le vaccinazioni di richiamo di Pfizer/BioNTech e Moderna.

BERNA - Anche chi ha ricevuto il vaccino anti-covid prodotto dalla Johnson & Johnson potrebbe presto beneficiare di una dose di richiamo.

Il colosso farmaceutico ha presentato una richiesta in tal senso a Swissmedic, l'autorità svizzera di omologazione dei medicinali.

La durata della procedura dipende in gran parte dal richiedente, indica Swissmedic in una nota. Sono determinanti soprattutto la completezza dei dati presentati e i risultati delle sperimentazioni cliniche. Finora Swissmedic ha approvato le vaccinazioni di richiamo di Pfizer/BioNTech e Moderna.

Lo scopo della vaccinazione di richiamo, ricorda Swissmedic, è stimolare la memoria immunologica nelle persone vaccinate che hanno completato il ciclo di immunizzazione di base. Le iniezioni di richiamo sono indicate per prevenire decorsi gravi della malattia da covid-19 quando la protezione non è più sufficiente.

Dopo il ciclo di immunizzazione di base il numero di anticorpi diminuisce infatti lentamente. Di conseguenza si riduce anche la protezione da una infezione asintomatica o lieve, mentre la protezione contro i decorsi gravi della malattia, compreso il ricovero in ospedale, è garantita per più tempo.

Attraverso una vaccinazione completa, infatti, si formano non soltanto anticorpi ma anche cellule B della memoria e cellule T, che sono quelle che garantiscono davvero la protezione da malattie gravi, perché dopo essere entrate in contatto con il virus si riattivano e rilasciano grandi quantità di anticorpi che a loro volta sono in grado di contrastare in modo rapido ed efficiente l'agente patogeno.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE