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SVIZZERANelle farmacie cominciano a mancare gli autotest

16.12.21 - 09:40
L'allarme è stato lanciato dalla presidente di pharmaSuisse Martine Ruggli.
Ti Press
Fonte ats
Nelle farmacie cominciano a mancare gli autotest
L'allarme è stato lanciato dalla presidente di pharmaSuisse Martine Ruggli.

BERNA - In molte farmacie stanno finendo le scorte di autotest per il coronavirus. A lanciare l'allarme è Martine Ruggli, presidente di pharmaSuisse. La domanda è così alta in tutto il paese che potrebbe esserci una carenza.

Questi dispositivi «sono prodotti sulla stessa base e dalle stesse aziende dei test antigenici rapidi proposti nelle farmacie, nei centri di depistaggio e negli studi medici», ha precisato Ruggli in un'intervista diffusa oggi dalle testate in lingua tedesca del gruppo mediatico Tamedia.

La presidente dell'associazione dei farmacisti raccomanda a chi intende farsi testare di fissare un appuntamento per un test antigenico o un test PCR. Per quanto riguarda gli autotest, che sono meno affidabili, si augura che i produttori Roche e Abbott siano in grado di fabbricarne altri.

Se il Consiglio federale dovesse introdurre la regola del 2G+, in base alla quale le persone vaccinate o guarite (Geimpfte e Genesende in tedesco) hanno bisogno anche di un test, la situazione potrebbe diventare problematica.

Ruggli rileva infine che la situazione sta diventando critica anche per quanto riguarda le capacità di test nei laboratori. «Siamo già al limite. Molte persone non ottengono più appuntamenti. Manca il personale necessario e in molti luoghi sono stati chiusi centri di depistaggio».

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