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SVIZZERABisogna agire a più livelli per contrastare la violenza domestica, secondo il governo

10.12.21 - 12:09
Il 40% degli omicidi in Svizzera avviene all'interno della coppia, nel 90% dei casi le vittime sono donne
Depositphotos (deeblue)
Si deve fare di più contro la violenza domestica in Svizzera.
Si deve fare di più contro la violenza domestica in Svizzera.
Fonte Ats
Bisogna agire a più livelli per contrastare la violenza domestica, secondo il governo
Il 40% degli omicidi in Svizzera avviene all'interno della coppia, nel 90% dei casi le vittime sono donne

BERNA - La violenza domestica, di cui sono vittime soprattutto le donne, è un problema in Svizzera. Lo indica un comunicato governativo odierno in cui si sottolinea di voler togliere ancora spazio all'uso criminale delle armi e sensibilizzare gli specialisti del sistema sanitario al fenomeno.

Stando al comunicato, basato su un rapporto redatto da un team esterno di ricercatrici in risposta a un postulato e approvato oggi dall'esecutivo, benché il numero complessivo degli omicidi sia basso in Svizzera, ben il 40% di tali crimini è commesso all'interno della coppia. Nel 90% dei casi le vittime sono donne. Per il rapporto, la quota di omicidi nelle relazioni di coppia registrata nella Confederazione è alta anche nel confronto internazionale.

Le cause - La causa principale sono una separazione avvenuta o imminente o l'intenzione espressa di separarsi. Fattori di rischio elevato sono inoltre violenze domestiche pregresse, controllo ossessivo, gelosia e stalking. Altri fattori scatenanti sono il possesso d'armi, il consumo di alcol o droga e le difficoltà finanziarie. Il 43% degli autori e delle autrici, spiega una nota governativa odierna, avevano già commesso atti di violenza domestica in precedenza ed erano noti alla polizia, un terzo erano pregiudicati.

Gli autori - Nove omicidi su 10 sono stati perpetrati da uomini. Il 44% degli autori e delle autrici e il 37% delle vittime possedeva una cittadinanza straniera. Un quarto degli omicidi si sono conclusi con il suicidio dell'autore o dell'autrice (cosiddetti omicidi-suicidi).

Le cifre per la Svizzera mostrano che l'89% delle persone sospettate di omicidio nella sfera domestica - il 79% dei quali uomini - appartengono alla popolazione residente permanente e che l'11% non ha una residenza fissa nella Confederazione. La metà sono svizzeri e il 38% sono stranieri con residenza permanente in Svizzera. In relazione alla popolazione generale, la proporzione di stranieri è quindi molto più elevata di quella degli svizzeri, indica il rapporto.

Le contromisure in corso - Secondo il Governo, per combattere efficacemente gravi atti di violenza bisogna agire a più livelli. È necessario tra l'altro rafforzare la prevenzione e la rilevazione precoce, migliorare l'analisi dei rischi e il sostegno alle vittime di violenza domestica e togliere linfa alle concezioni della virilità che favoriscono la violenza.

Nel quadro dell'attuazione della Convenzione di Istanbul, il 30 aprile 2021 Confederazione, Cantoni e organizzazioni della società civile hanno adottato una roadmap per il rafforzamento della lotta alla violenza domestica e il miglioramento della protezione delle vittime. Da quest'anno, inoltre, la Confederazione ha a disposizione un credito annuo di tre milioni di franchi per il sostegno di progetti di prevenzione e lotta alla violenza sulle donne e alla violenza domestica.

Il prossimo futuro - Oltre alle misure già in corso o previste, l'esecutivo propone tra l'altro di togliere ulteriormente spazio all'uso criminale delle armi e di sensibilizzare gli specialisti e le specialiste del sistema sanitario sulla violenza domestica. Alcune di queste nuove misure sono accolte e concretizzate nel Piano d'azione nazionale per l'attuazione della Convenzione di Istanbul.

I numeri - Dalle statistiche criminali di polizia risulta che in Svizzera sono stati commessi nel complesso 479 omicidi tra il 2011 e il 2020. Delle persone uccise, 255 (53%) avevano un rapporto familiare o di partenariato con la persona imputata. Delle 147 persone uccise nel contesto di una relazione o dall'ex partner, 134 (91%) erano donne.

Nello stesso periodo, il mezzo più utilizzato per gli omicidi sono state le armi da fuoco (31%), seguite dalle armi affilate o appuntite (27%) e dalla violenza fisica (22%).

Col sostegno dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo, l'Ufficio federale di statistica sta svolgendo una rilevazione supplementare sulle circostanze, i moventi e le cause degli omicidi e dei tentati omicidi i cui risultati saranno presumibilmente pubblicati nel 2025.

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