Cerca e trova immobili

SVIZZERACondannate tre filiali svizzere di un gruppo parapetrolifero

23.11.21 - 13:06
Per l'MPC le società non hanno adottato «misure ragionevoli» per impedire la corruzione di pubblici ufficiali in Africa.
Keystone
Fonte ats
Condannate tre filiali svizzere di un gruppo parapetrolifero
Per l'MPC le società non hanno adottato «misure ragionevoli» per impedire la corruzione di pubblici ufficiali in Africa.
Attive in Angola, Guinea Equatoriale e Nigeria, le tre filiali del gruppo multinazionale SBM Offshore dovranno pagare oltre sette milioni di franchi.

BERNA - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha condannato tre filiali svizzere del gruppo multinazionale SBM Offshore al pagamento di oltre sette milioni di franchi, di cui 4,2 milioni di multa. Le tre società secondo la procura federale non hanno adottato tutte le misure organizzative ragionevoli e indispensabili per impedire che venissero commessi al loro interno atti di corruzione di pubblici ufficiali stranieri in Angola, Guinea Equatoriale e Nigeria.

Il MPC ha condannato con decreto d'accusa del 18 novembre le società di diritto svizzero SBM Holding Inc. SA, Single Buoy Moorings Inc. e SBM Production Contractors Inc. SA, si legge in un comunicato odierno del Ministero pubblico della Confederazione.

A causa di molteplici e gravi lacune nella loro organizzazione interna, le tre società non hanno impedito, tra il 2006 e l'inizio del 2012, la corruzione di pubblici ufficiali in Angola, Guinea Equatoriale e Nigeria, viene precisato.

L'istruzione del MPC ha permesso di appurare che sono stati effettuati pagamenti corruttivi per un totale di oltre 22 milioni di dollari (20,5 milioni di franchi) e di quasi 1 milione di euro (1,05 milioni di franchi) a favore di pubblici ufficiali in Angola, Guinea Equatoriale e, in misura minore, Nigeria.

Corruzione sistematica - I fondi provenivano da conti bancari appartenenti a SBM Holding Inc. SA e sono stati trasferiti, con il concorso d'intermediari che agivano attraverso società fantasma, sotto la copertura di contratti fittizi conclusi con le tre società svizzere condannate.

«Queste pratiche criminali facevano parte di un vero e proprio sistema creato per effettuare ingenti pagamenti corruttivi a favore di pubblici ufficiali stranieri allo scopo di aggiudicare contratti al gruppo SBM Offshore», scrive il MPC.

La portata e la durata degli atti di corruzione commessi mostrano che all'epoca dei fatti sotto inchiesta l'analisi del rischio di corruzione, le misure e i processi di lotta alla corruzione nonché i relativi controlli, in particolare riguardo all'attività degli intermediari, erano inesistenti oppure totalmente insufficienti, sottolinea la nota.

La disorganizzazione constatata era comune alle tre società condannate, che condividevano gli stessi locali e, in parte, anche gli stessi dipendenti e amministratori.

Risarcimento - La multa di 4,2 milioni di franchi inflitta alle tre società tiene in considerazione l'anzianità degli atti di corruzione dei pubblici ufficiali stranieri commessi all'interno delle società, così come le misure prese dal gruppo SBM Offshore a partire dal 2012 per porre fine alle pratiche corruttive. Le filiali sono inoltre condannate al pagamento di un risarcimento di 2,8 milioni di franchi in relazione ai pagamenti corruttivi in Nigeria.

Non è stato invece ordinato un risarcimento in relazione ai pagamenti corruttivi in Angola e Guinea Equatoriale perché i relativi guadagni realizzati dal gruppo SBM Offshore erano già inclusi negli importi pagati nell'ambito degli accordi conclusi nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti nel 2014 e nel 2017.

Infine con un ordine di abbandono parziale separato il MPC ha archiviato il procedimento basato sul sospetto di disorganizzazione in relazione ad atti di corruzione di pubblici ufficiali stranieri in Brasile, poiché SBM Holding Inc. SA ha preso parte all'accordo concluso in Brasile nel 2017 in relazione agli stessi fatti.

Anche il procedimento aperto contro ignoti è stato archiviato: l'istruzione non ha permesso di appurare altri atti di corruzione di pubblici ufficiali stranieri che sarebbero stati commessi all'interno delle società svizzere del gruppo SBM Offshore tra il 2006 e il 2012.

Il decreto d'accusa del 18 novembre si inserisce nella continuazione di un procedimento condotto dal MPC e sfociato in una sentenza pronunciata il 6 luglio 2020 dalla Corte penale del Tribunale penale federale in virtù della quale un ex dirigente del gruppo SBM Offshore e SBM Holding Inc. SA era stato giudicato colpevole di corruzione di pubblici ufficiali stranieri in Angola.

Il gruppo SBM Offshore, le cui filiali svizzere rappresentano il centro finanziario operativo, è specializzato nella concezione, produzione e commercializzazione di sistemi e attrezzature marittime destinate all'industria del petrolio e del gas.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE