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GRIGIONIIl test degli anticorpi? Se ti vaccini, non lo paghi

16.11.21 - 12:08
È la strategia grigionese per dare una spinta alla campagna di vaccinazione
Tamedia
Fonte ATS
Il test degli anticorpi? Se ti vaccini, non lo paghi
È la strategia grigionese per dare una spinta alla campagna di vaccinazione

COIRA - Da oggi è possibile rilasciare certificati Covid in base a un test degli anticorpi. Lo ricorda l'Ufficio dell'igiene pubblica del Cantone dei Grigioni, precisando che l'attestazione è valida soltanto in Svizzera e per un totale di novanta giorni. Per favorire la vaccinazione, consigliata soprattutto in caso di negatività al test, nel Cantone saranno rimborsate le spese di questo prelievo del sangue. «Se il test degli anticorpi viene effettuato tra il 16 e il 30 novembre 2021 e in seguito ci si vaccina entro il 5 dicembre 2021, i costi per la determinazione degli anticorpi vengono rimborsati al momento della vaccinazione» spiegano le autorità retiche in un comunicato odierno.

Il prelievo di sangue per la determinazione degli anticorpi può essere svolto nello studio del medico di famiglia oppure nelle farmacie. Se questo test è positivo - e dimostra che la persona è guarita e dispone di una concentrazione sufficiente di anticorpi - verrà rilasciato un certificato Covid della durata di circa tre mesi. «Una protezione ancora migliore contro una seconda infezione può essere raggiunta con una vaccinazione unica supplementare contro il Covid. In questo modo può essere richiesto un certificato per vaccinati (valido 365 giorni)» sottolinea l'Ufficio dell'igiene pubblica, raccomandando una protezione vaccinale soprattutto in caso di esito negativo del test degli anticorpi.

Settimana di vaccinazione - Il Cantone dei Grigioni, nello stesso comunicato, trae un «bilancio positivo» della settimana nazionale di vaccinazione organizzata la scorsa settimana: in totale sono state somministrate 956 prime dosi supplementari e al momento il 68% dei grigionesi ha ricevuto almeno una dose.

L'obiettivo del Cantone per la settimana in questione era quello di convincere ancora il 5% della popolazione a farsi inoculare il vaccino. Prendendo in considerazione la popolazione dei Grigioni, in realtà, le autorità si aspettavano circa 10'000 persone. Invece sono state meno di 1'000 a farsi vaccinare. La settimana precedente erano invece state circa 400.

Dal momento che la vaccinazione riduce sensibilmente il rischio di decorsi gravi della malattia, ogni vaccinazione in più è un successo, spiega all'agenzia Keystone-ATS Daniel Camenisch, dell'ufficio grigionese di comunicazione sul coronavirus.

Al momento, tuttavia, si registra un aumento di casi molto marcato: l'Ufficio dell'igiene pubblica fa perciò nuovamente appello alla responsabilità individuale, raccomandando di seguire le regole di distanziamento e inoltre per chi non è vaccinato «di sfruttare le offerte di informazione e consulenza, di ponderare i benefici e i rischi per se stessi e per la collettività, nonché se possibile di vaccinarsi».

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