Cerca e trova immobili

SVIZZERAIl "regalo" a Shaqiri fa discutere

10.10.21 - 18:40
Dure reazioni dopo un'intervista a Xherdan Shaqiri. La Serbia chiede «sanzioni severe»
screenshot RSI
Il momento del "regalo"
Il momento del "regalo"
Il "regalo" a Shaqiri fa discutere
Dure reazioni dopo un'intervista a Xherdan Shaqiri. La Serbia chiede «sanzioni severe»

GINEVRA - A caval donato non si guarda in bocca. Ma la giacca "regalata" da uno sconosciuto a Xherdan Shaqiri durante una diretta della Rsi ieri sera a Ginevra - al termine della partita contro l'Irlanda del Nord - si è rivelata una patata bollente. 

Il fantasista della Nati ha indossato il giubbotto per pochi secondi, ma è bastato per scatenare una polemica internazionale. Sulla giacca color militare spiccava infatti lo stemma UCK, l'Esercito di Liberazione del Kosovo, un'organizzazione para-militare attiva durante l'ultima guerra nei Balcani. 

L’Associazione Svizzera di Football ha condannato l’accaduto su Twitter: «È inaccettabile che persone abusino di uno stadio da calcio, o in questo caso di un’intervista di un giocatore dopo la partita, per fare propaganda politica». La reazione del rossocrociato - tra scioccato e divertito, si è subito tolto la giacca - è stata «esemplare» secondo la ASF. «È rimasto calmo e non ha reagito». Lo sconosciuto autore della bravata è stato identificato dalla Polizia di Ginevra, ed è stato diffidato dal frequentare in futuro lo stadio. 

In Serbia - dove l'UCK, sciolta ufficialmente nel 1999, è ancora considerata un'organizzazione terroristica - la notizia ha sollevato sdegno. La Federazione di calcio serba tramite il proprio segretario generale Jovan Shurbatovic ha annunciato che invierà una lettera di protesta alla FIFA. «Chiederemo una reazione urgente e le sanzioni più severe possibili contro Shaqiri per aver promosso l'organizzazione criminale terroristica UCK durante la dichiarazione ai media» ha dichiarato Shurbatovic. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE