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SVIZZERAI test gratuiti costano ai contribuenti oltre quattro milioni al giorno

28.09.21 - 08:23
Parlamento e Consiglio federale sono in disaccordo rispetto alla revoca della gratuità dei tamponi.
Keystone
Fonte 20Minuten/Claudia Blumer
I test gratuiti costano ai contribuenti oltre quattro milioni al giorno
Parlamento e Consiglio federale sono in disaccordo rispetto alla revoca della gratuità dei tamponi.
A metà settembre nel nostro Paese sono state testate circa 85'000 persone ogni giorno.

BERNA - È una questione che si fa sempre più scottante, quella dei test Covid gratuiti. Ed è guerra aperta tra Consiglio federale e Parlamento. Sì, perché mentre il Governo ha deciso che a partire dal 10 ottobre i tamponi per gli asintomatici che non hanno ricevuto nessuna dose di vaccino dovranno essere presi a carico dalla singola persona, UDC, PS e Verdi vorrebbero mantenere lo status quo. E si tratta di partiti che detengono la maggioranza al Consiglio nazionale e quasi la metà dei seggi al Consiglio degli Stati. 

Il Consiglio nazionale - La Commissione Sanità del Consiglio nazionale ha respinto diverse richieste di proposte che avrebbero obbligato il Consiglio federale, con una modifica urgente alla legge sul Covid-19, a continuare a offrire i test a titolo gratuito. La Commissione ha invece deciso di presentare una presa di posizione al Consiglio federale, con 17 voti favorevoli e 7 contrari. Nell'ambito della consultazione in corso, la Commissione raccomanda che il Consiglio federale si accolli i costi dei test antigenici per tutti fin tanto che il requisito del certificato si applicherà all'interno di ristoranti, strutture culturali e ricreative e manifestazioni.

Ora tocca al Consiglio degli Stati - Il consigliere nazionale UDC Thomas Aeschi si aspetta ora che il Consiglio federale ascolti la voce del Parlamento. Oggi la Commissione Sanità del Consiglio degli Stati discuterà la questione. Se quest'ultima dovesse seguire le orme della sua omologa della camera bassa, il Consiglio federale sarebbe obbligato a rientrare in materia, afferma Aeschi.

Centinaia di milioni in ballo - Si tratta però soprattutto di una questione di soldi. Se i test dovessero rimanere gratuiti fino al 24 gennaio 2022 (data limite, allo stato attuale, degli obblighi già in vigore rispetto al certificato), i costi per la Confederazione arriverebbero a 770 milioni di franchi circa. Lo ha detto venerdì il ministro della Sanità Alain Berset durante la conferenza stampa in risposta a una domanda dei media.

Tutti pazzi per i test - Numeri da capogiro, che rispecchiano però il notevole aumento dei test effettuati dall'estensione dell'obbligo di certificato del 13 settembre. A metà settembre, ogni giorno sono state testate circa 85'000 persone, il che ha comportato un costo giornaliero dei test di ben quattro milioni di franchi. Il Consiglio federale prevede tuttavia un'ulteriore progressione, con un aumento fino 143'000 test al giorno, ha affermato Berset. Questo equivarrebbe a 6,7 milioni di franchi di spese di test al giorno a carico del Governo federale.

Uno scontrino salato - Nel frattempo all'orizzonte sono già previsti costi aggiuntivi di 280 milioni di franchi per il posticipo della revoca della gratuità dei test dal primo al 10 di ottobre. Spese che vanno ad aggiungersi agli ulteriori 120 milioni stimati per l'assunzione dei costi dei test delle persone vaccinate con una dose fino alla fine di novembre

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