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BERNAUsare il fiume per raffreddare la città? Berna ci sta pensando

23.07.21 - 11:51
Al posto dei climatizzatori convenzionali, l'idea è di prelevare l'acqua dall'Aare e sfruttare la sua energia.
Keystone
Fonte ats
Usare il fiume per raffreddare la città? Berna ci sta pensando
Al posto dei climatizzatori convenzionali, l'idea è di prelevare l'acqua dall'Aare e sfruttare la sua energia.

BERNA - Raffreddare Berna sfruttando le spesso gelide acque del fiume Aare, che attraversa l'agglomerato? Ci sta pensando Energie Wasser Bern (EWB), l'azienda comunale che si occupa dell'infrastruttura della città federale.

«Attualmente stiamo lavorando con specialisti esterni», spiega Walter Schaad, esperto di sostenibilità presso la EWB, in dichiarazioni riportate oggi dalla Berner Zeitung. Già oggi durante le ondate di canicola devono essere raffreddati gli edifici dove vivono persone vulnerabili, come le case per anziani o gli ospedali. Ma anche la stazione ferroviaria e le grandi imprese hanno enormi necessità di abbassare la temperatura.

Come fare per usare il fiume invece dei climatizzatori convenzionali? L'acqua fredda sarebbe prelevata dall'Aare e restituita al fiume quasi nello stesso punto: prima però cederebbe la sua energia di raffreddamento, attraverso uno scambiatore di calore, all'acqua circolante che viene alimentata in città attraverso una rete di tubature. Una volta giunta agli edifici l'energia potrebbe essere trasformata per mezzo di pompe di calore o di altri sistemi di raffreddamento.

«Basandosi sull'energia dell'acqua dell'Aare o di quella di falda si potrebbero installare sistemi di raffreddamento ecologici negli edifici residenziali», si dice convinto Schaad. Questo permetterebbe di allentare i picchi di calura estiva e frenerebbe l'aumento del consumo di energia: perché in una città sempre più afosa la domanda di raffreddamento aumenta con quella di elettricità, per via dei climatizzatori.

EWB sta pensando concretamente al nuovo approccio, che potrebbe tradursi in realtà concreta sull'arco di 5-10 anni. Gli esperti si basano anche sulle ricerche della locale università, che sta studiando il micro-clima per mezzo di 65 sensori installati in città. I dati sono chiari: le temperature si stanno alzando e più frequenti si fanno le cosiddette notti tropicali, cioè quelle in cui il termometro non scende sotto i 20 gradi. Vi sono anche quartieri più interessati di altri: queste zone fra l'altro sono anche vicino all'Aare e potrebbero quindi approfittare delle sue acque fredde che vengono dalle montagne dell'Oberland bernese.

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