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SVIZZERAAereo dirottato, Berna amplia le sanzioni contro Minsk

07.07.21 - 14:20
Sulla lista nera sono state aggiunte altre 78 persone e sette entità: tra loro c'è anche il figlio del presidente.
Keystone
Fonte ats
Aereo dirottato, Berna amplia le sanzioni contro Minsk
Sulla lista nera sono state aggiunte altre 78 persone e sette entità: tra loro c'è anche il figlio del presidente.
Le misure includono tra le altre cose il divieto di fornire materiale bellico e il blocco delle risorse economiche. Il regime di Lukashenko ha già minacciato nuove ritorsioni.

BERNA - In relazione all'atterraggio forzato di un aereo civile a Minsk, la Confederazione ha deciso di ampliare le sanzioni nei confronti della Bielorussia. Sulla lista sono state aggiunte 78 persone e sette entità, ha comunicato oggi la Segreteria di Stato dell'economia (Seco).

Le misure includono fra le altre cose il divieto di fornire materiale d'armamento e il blocco degli averi e delle risorse economiche. Questo nuovo intervento entra in vigore a partire da oggi alle 18:00.

Fra le persone colpite c'è anche il figlio del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, Dmitri Alexandrovich Lukashenko, così come la nuora Lilja Walerewna Lukashenka, ha specificato la Seco. La Svizzera segue in questo modo le decisioni prese lunedì scorso dall'Unione europea.

Il regime di Lukashenko ha minacciato ritorsioni in caso di nuove sanzioni. Ha ad esempio annunciato che sospenderà la sua partecipazione al partenariato orientale dell'Ue, inteso ad avvicinare gli europei e le ex repubbliche sovietiche. Dalla Lituania è stato lanciato un allarme dopo l'arrivo - dalla frontiera bielorussa - di 150 richiedenti asilo in un solo giorno, quando nel 2020 ne sono arrivati un'ottantina in totale.

Aereo dirottato - Il 23 maggio il volo Ryanair da Atene a Vilnius era stato costretto ad atterrare a Minsk, dove l'oppositore Roman Protasevich - presente a bordo - è stato arrestato. La versione ufficiale della Bielorussia è che si è trattato di un atterraggio d'emergenza, dovuto a un allarme bomba partito dalla Svizzera. Quest'ultimo fatto è stato tuttavia smentito dalle autorità elvetiche.

Provvedimenti nei confronti della Bielorussia erano già stati presi nel 2006: a causa della violazione dei principi dello stato di diritto avvenuta durante le elezioni presidenziali, la Svizzera aveva aderito alle sanzioni decretate dall'Unione europea.

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COMMENTI
 

NonilTicineseMedio 2 anni fa su tio
però quando gli usa fecero lo stesso nel 2013 per Snowden nessuno disse o fece nulla. pagliacci popi popi
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