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SVIZZERALa Legge sul CO2 perde terreno

19.05.21 - 06:00
È incerto l'esito alle urne anche per le iniziative agrarie in votazione il prossimo 13 giugno
20min/Marco Zangger
La Legge sul CO2 perde terreno
È incerto l'esito alle urne anche per le iniziative agrarie in votazione il prossimo 13 giugno
Resta invece alto il consenso per la Legge Covid-19 e la Legge anti-terrorismo

BERNA - La Legge sul CO2 e le iniziative agrarie stanno perdendo consensi. Ed è al momento incerto il risultato che scaturirà dalle urne il prossimo 13 giugno. Mentre resta chiaro il sostegno per la Legge Covid-19 e per le misure di polizia per la lotta al terrorismo. Lo si evince dal secondo sondaggio di 20 minuti e Tamedia in vista delle votazioni federali, al quale hanno preso parte quasi 20'000 persone provenienti da tutta la Svizzera.

Se nel precedente rilevamento la Legge sul CO2 trovava il consenso del 54% dei cittadini, nel frattempo tale risultato è sceso al 50%. I contrari si attestano invece al 46%. Un 4% si dichiara ancora indeciso.

Divario tra città e campagna - Si tratta di una questione che divide chiaramente la destra (con UDC e PLR contrari) e la sinistra (a sostegno). L'opinione degli elettori che si situano al centro potrebbe pertanto essere decisiva, secondo i politologi. E si rileva anche un divario tra città (favorevoli) e campagna (contrari). Anche i più giovani sono tendenzialmente contrari alla Legge sul CO2. Il sostegno cresce infatti con l'aumentare dell'età.

«Meglio l'innovazione» - La maggior parte di coloro che hanno l'intenzione di votare “no” all'oggetto in questione non si preoccupa tanto della prevista tassa sui biglietti aerei, ma afferma piuttosto che il problema climatico non si risolve con le tasse bensì con l'innovazione. I favorevoli fanno invece leva sul fatto che la legge premia i comportamenti rispettosi dell'ambiente, mentre chi produce più CO2 paga di più.

Iniziative in bilico - Come detto, anche le due iniziative agrarie hanno perso consensi. E sono entrambe in bilico tra il “sì” e il "no". Attualmente, quella sull'Acqua potabile pulita trova il sostegno del 48% degli intervistati (contro il 54% del precedente rilevamento). I contrari sono invece saliti dal 43 al 50%. I favorevoli al divieto di pesticidi sono attualmente al 49% (nelle scorse settimane erano al 53%). Si fermano al 49% anche i contrari.

La Legge Covid-19 per l'economia - Resta invece alto il sostegno alla Legge Covid-19. Al momento il 67% dei cittadini intende accettarla. Il motivo? La larga maggioranza (si parla dell'84% dei favorevoli) ritiene che sia uno strumento necessario per attutire le conseguenze economiche della pandemia, in considerazione che oltre un milione di persone dipendono dagli aiuti finanziari. I contrari ritengono invece che la legge discrimini le persone non vaccinate (31%) e indebolisca il potere decisionale del Parlamento (27%).

Per la Legge Covid-19, i favorevoli sono in maggioranza tra le fila di tutti i partiti. Soltanto in casa UDC prevalgono i contrari.

Si delinea un “sì” per la Legge anti-terrorismo - Infine anche per il quinto oggetto in votazione, ossia la Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo, si delinea un chiaro “sì”. Al momento il 67% degli interpellati intende infatti accettarla. Soltanto tra gli elettori dei Verdi i contrari sono in maggioranza.

Da parte del 55% di coloro che dichiarano di voler respingere la proposta, il timore è che la legge porti a un aumento delle situazioni d'abuso. La maggior parte dei favorevoli (51%) è invece convinta che allo stato attuale la polizia abbia troppi pochi mezzi per azioni preventive contro potenziali terroristi.

Il sondaggio

Sono 19'378 le persone da tutta la Svizzera che dall'11 al 12 maggio hanno preso parte al secondo sondaggio di 20 minuti e Tamedia sulle votazioni federali del 13 giugno 2021. Queste rilevazioni vengono condotte in collaborazione con LeeWas, che pondera i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d'errore si attesta all'1,1%. Più informazioni su tamedia.ch/umfragen

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