Partiti di sinistra e organizzazioni per la difesa dei diritti criticano la linea più severa utilizzata dal Cantone.
Il limite di quindici partecipanti a qualsiasi evento è per i ricorrenti anticostituzionale. «Il Consiglio federale ha escluso esplicitamente queste limitazioni».
BERNA - Come a Zurigo, anche a Berna partiti di sinistra e organizzazioni per la difesa dei diritti hanno inoltrato ricorso contro il divieto «fattuale» delle manifestazioni presente nell'applicazione cantonale delle norme anti-Covid.
I ricorrenti si oppongono alla linea rigida scelta dal Canton Berna nell'applicazione delle norme contro il coronavirus. Come a Zurigo, sono previste manifestazioni con un massimo di 15 partecipanti.
Il Consiglio federale ha escluso esplicitamente dalle limitazioni di partecipanti le manifestazioni politiche e civili svolte all'aperto, sottolineano i ricorrenti nello scritto indirizzato al Tribunale federale.
La linea più severa scelta dal Canton Berna non sarebbe giustificata e lederebbe di conseguenza la Costituzione federale e i diritti di esprimere la propria opinione e di manifestare. Le norme bernesi - sempre secondo i ricorrenti - sono sproporzionate, poiché una manifestazione con mascherine e all'aperto non mette in pericolo la salute.
Fra i firmatari del ricorso si trovano i Giuristi democratici di Berna (djb), i Giovani socialisti (GiSo), il Gruppo per una svizzera senza esercito (GSsE) e l'organizzazione dirittifondamentali.ch.