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VAUDIl Paléo cede al virus: «È l'unica decisione responsabile»

30.03.21 - 12:08
Il più grande open air elvetico, programmato dall'8 luglio all'8 agosto, non avrà luogo per il secondo anno di fila.
Keystone (edizione 2019)
L'appuntamento è rimandato (si spera) al 2022.
L'appuntamento è rimandato (si spera) al 2022.
Fonte ats
Il Paléo cede al virus: «È l'unica decisione responsabile»
Il più grande open air elvetico, programmato dall'8 luglio all'8 agosto, non avrà luogo per il secondo anno di fila.
Gli organizzatori hanno rinunciato anche al previsto evento alternativo: «I rischi erano troppo elevati. Una cancellazione all'ultimo minuto avrebbe potuto costare fino a 8.4 milioni di franchi».

NYON - Il Paléo Festival di Nyon (VD), uno degli appuntamenti musicali più noti in Svizzera romanda, ha deciso di gettare la spugna: l'edizione del 2021, seppur modificata per far fronte alle restrizioni imposte per frenare il coronavirus, non si terrà.

A Nyon avevano deciso di cambiare formato per dare vita a un evento inedito, in forma ridotta e compatibile con la situazione sanitaria. Tuttavia, a causa dell'incertezza persistente, gli organizzatori hanno deciso di annullare interamente l'appuntamento. La prossima edizione - dopo due anni di stop forzato - si svolgerà solo nel 2022, dal 19 al 24 luglio.

Il "45e Parallèle" - così avevano chiamato l'evento alternativo al tradizionale Paléo - si sarebbe dovuto tenere dall'8 luglio all'8 agosto 2021. Un mese di eventi con musica, esperienze e scoperte, ma con una capienza ridotta (fino a un massimo di 5'000 persone a serata) e posti seduti. A 100 giorni dall'appuntamento, tuttavia, «l'unica decisione responsabile e ragionevole è quella di rinunciare», hanno spiegato gli organizzatori in una nota, precisando che i biglietti acquistati rimarranno validi per il 2022.

»È come vedere la cima di una montagna e poi dover scendere perché il tempo è troppo brutto», ha detto a Keystone-ATS Daniel Rossellat, il numero uno del Paléo Festival. I rischi finanziari erano tuttavia troppo elevati, ha sottolineato. Una cancellazione all'ultimo minuto avrebbe potuto costare fino a 8,4 milioni di franchi.

Rinunciando in tempo, e quindi non sostenendo costi supplementari - ad esempio quelli relativi ad artisti, fornitori e locazione del sito - il Paléo spera di limitare il suo deficit 2021 a circa tre milioni di franchi, ha affermato Rossellat, il quale ha accolto favorevolmente la decisione delle Camere federali d'istituire una sorta di assicurazione di cancellazione per i festival. Si è tuttavia rammaricato che sia arrivata «troppo tardi» per l'edizione 2021 del Paléo.

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