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SVIZZERAL'Usam si oppone alle chiusure

10.01.21 - 12:09
L'estensione e l'inasprimento delle attuali misure fino al 28 febbraio non sarebbero «efficaci» né «efficienti».
Ti-Press (archivio)
Il presidente dell'Usam Fabio Regazzi.
Il presidente dell'Usam Fabio Regazzi.
Fonte ats
L'Usam si oppone alle chiusure
L'estensione e l'inasprimento delle attuali misure fino al 28 febbraio non sarebbero «efficaci» né «efficienti».
L'Unione svizzera delle arti e mestieri evidenzia pure che le attività interessate dalle restrizioni - ristoranti e fitness club compresi - non sono fonti d'infezione.

BERNA - L'Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam) si oppone all'estensione e inasprimento delle attuali misure contro il coronavirus fino al 28 febbraio. Non vi è alcuna prova che disposizioni più severe siano efficaci o efficienti, scrive l'Usam.

I dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) mostrano che le nuove infezioni rimangono in gruppi sufficientemente ben definiti. I dati della Confederazione evidenziano anche che le attività interessate dalle ulteriori restrizioni, compresi i ristoranti e i fitness club, non sono fonti d'infezione, indica l'Usam nella sua risposta - pubblicata oggi - alla consultazione condotta dal Consiglio federale su una estensione e inasprimento delle misure.

Contro la chiusura dei negozi - Nel commercio al dettaglio sono state imposte riduzioni di frequenza, anche se le cifre dell'UFSP non menzionano il commercio al dettaglio, scrive l'Usam. Quest'ultima è espressamente contro un rigido lockdown, un obbligo al telelavoro e a misure nel settore dei negozi e dei mercati che non vendono beni indispensabili di uso quotidiano.

Le fonti di contagio non si trovano nel commercio al dettaglio. Secondo l'Usam, l'argomentazione contro un obbligo all'home office è che quei settori i cui dipendenti possono svolgere il loro lavoro da casa sono già passati al telelavoro. Per la maggior parte dei settori della produzione commerciale, tuttavia, l'home office non è comunque attuabile.

Per restrizioni su incontri privati - L'Usam è invece favorevole a un limite di dieci persone di un massimo di due nuclei famigliari a riunioni private in futuro. Anche i bambini dovrebbero essere contati.

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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Chiudere non serve. Serve sostenere i medici di famiglia e incentivare le cure a domicilio.

seo56 3 anni fa su tio
Ti pareva per quelli conta solo il dio denaro.. irresponsabili e i🤐🤐🤐.. la gente muore ma per loro l’economia é il bene primario... vergognosi..

Volpino. 3 anni fa su tio
Ma non è neanche medico per affermare certe cose.
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