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SVIZZERARicorso al TAF contro l'omologazione del vaccino

29.12.20 - 08:38
L'associazione DU - die Unabhängigen ha persino denunciato l'UFSP per la gestione della pandemia
Keystone
Il gruppo è attivo nei cantoni di Berna e Argovia, ma non è affiliato all'associazione dallo stesso nome presente in Liechtenstein.
Il gruppo è attivo nei cantoni di Berna e Argovia, ma non è affiliato all'associazione dallo stesso nome presente in Liechtenstein.
Fonte ats
Ricorso al TAF contro l'omologazione del vaccino
L'associazione DU - die Unabhängigen ha persino denunciato l'UFSP per la gestione della pandemia

BERNA - Il partito DU - die Unabhängigen (letteralmente "Tu" - "Gli Indipendenti") ha presentato un ricorso al TAF (Tribunale amministrativo federale) contro l'approvazione del vaccino Pfizer-BioNTech da parte di Swissmedic, l’autorità svizzera di omologazione e controllo dei medicamenti.

Lo stesso giorno, il 23 dicembre, il gruppo ha presentato all'autorità di sorveglianza del Dipartimento federale dell'interno una denuncia nei confronti dell'UFSP (Ufficio federale di sanità pubblica) per la gestione della pandemia di Covid-19.

L'associazione di centro, che è stata fondata nel 2019, è particolarmente preoccupata per «possibili nanoparticelle che potrebbero influenzare il DNA delle persone vaccinate», ha dichiarato in un comunicato stampa pubblicato oggi. «Quali sono gli studi scientifici che sono stati condotti per escludere tale rischio?», si chiede Du - die Unabhängigen.

Il movimento è attivo principalmente nei Cantoni di Berna e Argovia (e non è affiliato all'associazione dallo stesso nome presente in Liechtenstein), e sostiene una politica «indipendente, trasparente e rispettosa per le persone, gli animali e la natura». Ha optato per un'azione legale perché ritiene insoddisfacenti le argomentazioni di Swissmedic.

Nessuna alterazione del DNA - La discussione sull'alterazione del DNA umano a causa del vaccino era già in auge agli inizi di dicembre, quando, in particolare sui social media, girava molto un video che sosteneva questa teoria.

In risposta, molti scienziati hanno confermato che il vaccino mRNA contro il coronavirus non altera assolutamente il DNA umano. «Iniettare il vaccino di tipo RNA in una persona non ha nessun effetto sul DNA di una cellula umana», ha affermato ad esempio il Prof. Jeffrey Almond, dell'Università di Oxford, alla BBC.

Dello stesso avviso anche Michel Goldman, immunologo dell'università di Bruxelles: «L'mRNA non entra nel nucleo delle cellule, dove si trova il nostro DNA», ha confermato alla Rivista Horizon.

Lo stesso UFSP afferma:« L’mRNA somministrato con la vaccinazione non può penetrare nel nucleo cellulare e ivi innestarsi nel patrimonio genetico umano (DNA/geni). Inoltre, sia l’mRNA del vaccino che le proteine prodotte nelle cellule sono rapidamente eliminati dall’organismo perché, essendo già stata attivata la necessaria risposta immunitaria, non servono più per la protezione dal coronavirus».

«La ricerca in questo campo è ormai in corso da una decina di anni a livello mondiale» aggiunge poi l'UFSP, «e anche altri vaccini a mRNA sono già stati testati nell’ambito di studi».

«Tutti i risultati intermedi sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini sono disponibili sul sito Internet di Infovac», suggerisce l'Ufficio.

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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Strage di Gruaro, per non dimenticare...

pori_num 3 anni fa su tio
Giusto 👍🏻

Booble63 3 anni fa su tio
Strano che non abbiano citato i nano chips ideati per il controllo remoto di ogni individuo da parte di Bill Gates.. francamente mi chiedo se le autorità sanitarie di tutto il mondo avrebbero omologato il vaccino in presenza anche di una sola ipotesi di rischio. Queste storie di modifica di dna e di nano chips sono virali nella rete ma quasi certamente non sono che bufale. Poi, se unici crede può anche non farsi vaccinare.
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