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BERNAGestione della prima ondata: la Confederazione si promuove

11.12.20 - 14:37
Positiva l'autovalutazione presentata dalla Cancelleria federale, ma esiste un «margine di miglioramento».
Keystone
Il "ministro" della Sanità Alain Berset (a sinistra) e l'ex responsabile per le malattie infettive dell'UFSP, Daniel Koch, durante una delle consuete conferenze stampa di marzo
Il "ministro" della Sanità Alain Berset (a sinistra) e l'ex responsabile per le malattie infettive dell'UFSP, Daniel Koch, durante una delle consuete conferenze stampa di marzo
Gestione della prima ondata: la Confederazione si promuove
Positiva l'autovalutazione presentata dalla Cancelleria federale, ma esiste un «margine di miglioramento».
Gli aspetti più critici? La ripartizione dei compiti tra Confederazione, Cantoni e terzi. La resistenza allo stress dei dipendenti federali. La mancanza di uniformità nelle linee guida per la gestione delle crisi.

BERNA - Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha preso atto del rapporto sulla gestione della prima ondata della pandemia di Covid-19 presentato dalla Cancelleria federale. Il responso? «La crisi è stata in generale gestita bene», si legge in un comunicato odierno.

«L’Amministrazione federale ha effettuato un’autovalutazione, chiedendo altresì ai Cantoni e ai terzi coinvolti di valutare il suo operato», spiega la nota. «A tal fine, 123 persone sono state invitate a partecipare a interviste standard o a un sondaggio online dettagliato», aggiunge. «Secondo il rapporto, la prima fase della pandemia è stata in generale gestita bene - continua il comunicato -. Inoltre molti lavori preparatori e la strategia di comunicazione sono risultati efficaci».

Il governo sostiene di aver garantito l'indipendenza della rilevazione dei dati e della loro prima valutazione conferendo una mandato a un'azienda estera: la Interface Politikstudien GmbH.

Rilevate "solamente" undici possibili pecche che si sono tradotte in altrettante raccomandazioni. Da migliorare, in particolare, la collaborazione con i Cantoni e con terzi: «Occorre disciplinare più accuratamente i compiti, le competenze e le responsabilità della Confederazione e dei Cantoni durante una crisi e rimediare alle incertezze concernenti i processi e gli organi di contatto e di riferimento», recita la nota.

La disponibilità di beni critici, come il materiale medico, dovrà inoltre essere disciplinata «in modo più vincolante tra Confederazione, Cantoni e terzi»: «Esiste un margine di miglioramento anche per alcune basi legali e ulteriori documenti strategici della gestione di crisi, che dovranno essere rielaborati alla luce delle esperienze maturate durante una crisi duratura e complessa. Si pensa in particolare alla ripartizione dei compiti, delle competenze e delle responsabilità degli Stati maggiori di crisi e a una formazione uniforme nella gestione di crisi».

Secondo il governo, bisogna altresì «rendere più flessibile l’impiego del personale della Confederazione mediante una formazione appropriata e misure organizzative volte ad aumentare la resistenza dei collaboratori delle unità amministrative fortemente sollecitate durate la crisi».

 

 

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COMMENTI
 

Don Quijote 3 anni fa su tio
Ma se non sono capaci nemmeno di bollire la pasta, sono dove sono perché sono stati votati da pecore ignare e non di certo per qualche merito. I morti per età raggiunta non si possono fermare e le influenza stagionali operano una selezione naturale. Buon covid a tutti.

Max1971 3 anni fa su tio
Autocritica zero. Non hanno rispettato il piano pandemic federale che prevedeva scorte di mascherine e disinfettante, grave. Solo oggi dopo 11 mesi si fanno i primi tamponi a tappeto e solamente nei Grigioni, cioè prevenzione zero. Non hanno potenziato le strutture sanitarie, anzi anche a livello Cantonale da decenni si taglia. Non hanno potenziato bus, treni. Si lasciano entrare uscire oltre 70 mila frontalieri giornalmente. Carnevali a gogò (Rabadan in primi). Non hanno investito in impianti di areazione nelle strutture sanitarie e neanche negli asili, scuole elementari, scuole medie e scuole superiori e università. Però hanno aspettato 11 mesi e la soluzione é ingrassare le multinazionali farmaceutiche. Signore, signori, Cancelleria e coniglio federale, coniglio di Stato ticinese avete poco da sorridere. Hanno lavorato malissimo!

Hardy 3 anni fa su tio
Banana republic

Luca 68 3 anni fa su tio
nmemo, la prima ondata era tutto nuovo e non era facile capire come muoversi, e credo che tutto sommato hanno fatto bene. il problema è adesso, sono dei burattini in mano all' economia, fanno scarica barile tra cantoni e confederazione , e intanto la gente muore più di prima, avrebbero dovuto chiudere tutto a metà ottobre e aiutare tutti finanziariamente, queste mezze misure non servono a niente e l'economia ne risente credo anche di più.

Luca 68 3 anni fa su tio
sono d'accordo che la prima ondata è stata gestita abbastanza bene, ma adesso direi che la si sta gestendo in modo per lo meno ridicolo, con queste mezze misure che non servono a niente e non fanno bene nemmeno a l'economia!!!

Nmemo 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
@Luca68 - Hai già dimenticato che non hanno saputo annullare i carnevali, che non hanno vietato le partenze per l’estero (per non gravare gli assicuratori per le indennità d’annullamento). Le informazioni scientifiche erano loro note dal dicembre 2019. In Ticino si sono registrati 350 decessi.

Nmemo 3 anni fa su tio
.. questa ci mancava! Anche l'auto-celebrazione di catastrofiche omissioni di decisioni!

Mirketto 3 anni fa su tio
Nel titolo....Prima ONDATA...non ANDATA
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