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SVIZZERAMascherine svizzere autodisinfettanti per Singapore

16.10.20 - 08:58
Un lotto di mezzo milione di esemplari è stato consegnato negli scorsi giorni
Archivio Keystone
Fonte ATS
Mascherine svizzere autodisinfettanti per Singapore
Un lotto di mezzo milione di esemplari è stato consegnato negli scorsi giorni

LOSANNA - Mascherine svizzere che si disinfettano da sole per Singapore: la città-stato ha firmato un contratto per l'acquisto di 500'000 protezioni in tessuto antivirale prodotte da una ditta di Zugo, la Livinguard.

La notizia - riferisce oggi il quotidiano economico romando L'Agefi - è stata annunciata mercoledì da Ho Ching, la presidente della direzione del fondo sovrano di Singapore Temasek, sposata con l'attuale primo ministro Lee Hsien Loong. Su Facebook la manager si è rallegrata del fatto che la mascherina con proprietà antivirali abbia una durata di vita di sei-sette mesi, con un lavaggio alla settimana.

«Mentre rimettiamo in carreggiata la nostra economia, attueremo vari test e misure di protezione per garantire che siamo in grado d'identificare eventuali casi di Covid-19 che emergono nella nostra comunità», afferma Ho Ching. «Ci troviamo all'alba di una situazione migliore, con nuove capacità».

Il primo lotto di mezzo milione di pezzi è stato consegnato negli scorsi giorni a Singapore, nazione di 5,6 milioni di abitanti. «Entro un anno è possibile che ognuno di loro abbia la propria», afferma Ankit Mital, responsabile della regione Asia-Pacifico per Livinguard, in dichiarazioni riportate dall'Agefi.

«Le discussioni con la fondazione Temasek sono iniziate in aprile. Siamo stati in grado di fornire la prova scientifica dell'efficacia della nostra invenzione e della sua non pericolosità per gli esseri umani», spiega Mital. L'impresa sottolinea come le proprietà autodisinfettanti rendono il prodotto durevole, invece che un bene di consumo. «Quasi duecento miliardi di maschere e guanti vengono gettati via ogni mese», fa notare Mital.

La tecnologia autodisinfettante viene utilizzata anche negli impianti di condizionamento dell'aria o per i tamponi sanitari riutilizzabili. Sono in corso discussioni per l'applicazione ai sedili degli aerei.

Fondata nel 2011, Livinguard impiega quasi un centinaio di persone in tutto il mondo. Le sue mascherine sono realizzate in dodici paesi. Il prezzo di vendita in Svizzera è di venticinque franchi. L'azienda non rivela il suo fatturato.

Livinguard - sottolinea l'Agefi - non è l'unica azienda svizzera a posizionarsi nella nicchia di mercato delle maschere autodisinfettanti. L'azienda zurighese HeiQ commercializza una soluzione che fa capo a micro-particelle d'argento, mentre la start-up vodese Swoxid vuole vendere una maschera con un aerogel che ha effetto sterilizzante grazie all'esposizione alla luce ultravioletta.

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