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SVIZZERAL'iniziativa sui primati «è valida»

16.09.20 - 12:20
I giudici del Tribunale federale hanno dato luce verde all'iniziativa cantonale sui «diritti fondamentali» per i primati
Tipress
Fonte ats
L'iniziativa sui primati «è valida»
I giudici del Tribunale federale hanno dato luce verde all'iniziativa cantonale sui «diritti fondamentali» per i primati

LOSANNA - A Basilea Città si potrà votare sull'iniziativa cantonale «diritti fondamentali per i primati»: il Tribunale federale (TF) l'ha dichiarata valida in una seduta pubblica oggi a Losanna.

Il TF ha così confermato una sentenza della Corte costituzionale di Basilea del 15 gennaio 2019. L'iniziativa del laboratorio d'idee "Sentience Politics", chiede che nella costituzione cantonale venga aggiunto un articolo sul «diritto dei primati non umani alla vita e all'integrità fisica e mentale».

L'iniziativa del laboratorio d'idee "Sentience Politics", chiede che nella costituzione cantonale venga aggiunto un articolo sul «diritto dei primati non umani alla vita e all'integrità fisica e mentale». Questo perché le odierne leggi sulla protezione degli animali difficilmente tengono conto dell'interesse dei primati non umani (scimmie, lemuri e tarsi) a non soffrire e a non essere uccisi.

I ricorrenti avevano argomentato che l'iniziativa violava il diritto federale poiché la protezione degli animali è di competenza federale. Inoltre i firmatari erano stati ingannati in quanto non erano stati resi attenti alla limitata applicabilità del testo di legge agli organi cantonali e comunali.

Una maggioranza dei giudici federali ha assunto tuttavia una posizione diversa: ai Cantoni è consentito andare oltre la protezione garantita dalla Costituzione federale. Dopo tutto, l'iniziativa non chiede di applicare i diritti umani fondamentali agli animali, ma d'introdurre un diritto speciale per i primati non umani.

Inoltre, il testo dell'iniziativa deve essere inteso in modo che solo gli organi cantonali e comunali siano direttamente obbligati a proteggere i primati, ma non i privati. Si può così attribuire all'iniziativa un significato che la rende valida.

I ricorrenti devono pagare mille franchi per le spese giudiziarie e duemila franchi quale risarcimento ai promotori dell'iniziativa.

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