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BASILEAChe multaccia per Roche

09.09.20 - 14:40
Prezzi "gonfiati": in Francia il colosso basilese dovrà pagare 385 milioni di euro. Multata anche Novartis
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La sede di Roche a Basilea.
La sede di Roche a Basilea.
Fonte ATS
Che multaccia per Roche
Prezzi "gonfiati": in Francia il colosso basilese dovrà pagare 385 milioni di euro. Multata anche Novartis

BASILEA - Roche (insieme alla controllata Genentech) e Novartis pesantemente sanzionate in Francia: l'Autorità francese della concorrenza (AFC) ha inflitto ai due giganti farmaceutici basilesi multe per complessivi 444 milioni di euro (circa 480 milioni di franchi) per abuso di posizione dominante nel campo dei trattamenti della degenerazione maculare senile (AMD o DMLE), in relazione ai medicamenti Avastin e Lucentis.

Roche dovrà sborsare 385 milioni di euro, Novartis 60 milioni, ha indicato oggi l'AFC. Le imprese vengono punite per aver cercato di preservare le vendite del farmaco Lucentis a spese di Avastin, 30 volte più economico, spiega l'autorità. Entrambi i preparati sono stati sviluppati dalla società biotech americana Genentech, rilevata nel 2009 da Roche. Lucentis viene però commercializzato da Novartis al di fuori degli Stati Uniti.

In Francia il costo di un'iniezione di Lucentis era di 1161 euro al momento del suo lancio nel 2007 e raggiunge ancora oggi i 790 euro, mentre per Avastin si pagano tra i 30 e i 40 euro. «Date le differenze nei costi di trattamento tra i due medicinali, qualsiasi uso di Avastin al posto di Lucentis avrebbe probabilmente comportato una significativa perdita di ricavi per ciascuna delle tre imprese interessate», scrive l'AFC.

In particolare, i due gruppi sono accusati di aver cercato di limitare l'uso di Avastin, che è stato progettato per essere somministrato in campo oncologico, al di fuori del quadro della sua autorizzazione di base. Novartis è in particolare sanzionata per aver realizzato una campagna di comunicazione globale e strutturata dal 2008 al 2013 che screditava l'uso di Avastin in oftalmologia e si rivolgeva principalmente ai medici.

Le tre società sono state ritenute congiuntamente responsabili dello sviluppo di pratiche di blocco e di affermazioni fuorvianti nei confronti del governo francese, cosa che ha ritardato le iniziative dell'esecutivo per garantire l'amministrazione di Avastin per l'AMD. Le pratiche illecite sono andate avanti dal 2008 al 2013 per Roche e dal 2011 al 2013 per Genentech.

In una presa di posizione indirizzata all'agenzia Awp, Novartis si dice profondamente delusa dalla decisione dell'AFC e respinge fermamente le accuse di pratiche anti-concorrenziali. Analoga la reazione di Roche, che assicura di aver sempre agito nel «migliore interesse dei pazienti e sempre guardando alla loro sicurezza».

Roche e Novartis sono finite nel mirino dell'autorità anche in Italia per i due farmaci in questione. Il tiro alla fune tra le due multinazionali da un lato e i regolatori nazionali dall'altro ha preso avvio una decina di anni fa, quando uno studio americano rivelò che Avastin si era dimostrato efficace tanto quanto Lucentis contro la malattia degenerativa dell'occhio AMD.

La notizia odierna non ha avuto un soverchio impatto su Novartis e Roche in borsa: i rispettivi titoli a metà giornata salivano di rispettivamente circa lo 0,5% e l'1%, in un mercato generale in crescita di cento punti base.

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