Il Tribunale federale di Losanna conferma la decisione del Tram zurighese sull'obbligo di utilizzo nei negozi.
ZURIGO - Il Tribunale federale (TF) ha deciso di non accogliere il ricorso degli oppositori all'obbligo d'indossare la mascherina nei negozi di Zurigo. I ricorrenti volevano ottenere la sospensione della disposizione emessa dal governo cantonale, ma il Tribunale amministrativo zurighese, in una decisione provvisoria, si era rifiutato di accordarla.
Il Tribunale amministrativo aveva indicato di essere arrivato alla conclusione che il provvedimento, data la situazione, fosse idoneo a prevenire nuove infezioni. Per questo motivo, il tribunale aveva deciso di non accordare l'effetto sospensivo attraverso un cosiddetto provvedimento superprovvisionale.
Una ricorrente ha quindi portato la decisione provvisoria del Tribunale amministrativo davanti al TF, il quale non è nemmeno entrato nel merito, ha indicato lo stesso Tribunale federale nella sentenza di oggi. Questo perché esso annulla una decisione preliminare su misure cautelari - come la concessione o la revoca di un effetto sospensivo - solo se appare arbitraria. Inoltre, la ricorrente non ha spiegato in che misura la decisione provvisoria violi i suoi diritti costituzionali.
La donna è condannata alle spese processuali per un importo di 1000 franchi. Dal 27 agosto, in tutti i negozi di Zurigo vige l'obbligo d'indossare le mascherine. Il consiglio di Stato aveva deciso d'introdurlo dopo che il numero d'infezioni da coronavirus nel cantone era di nuovo aumentato in modo significativo. A partire da giovedì le autorità zurighese hanno previsto un'ulteriore stretta delle misure, rendendo obbligatorio l'utilizzo delle mascherine nell'amministrazione comunale, nelle scuole e nei musei.