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SVIZZERASi cercano eroi della seconda mano: «Plasmiamo il nostro futuro»

17.09.20 - 06:00
Il 26 settembre avrà luogo il primo Secondhand Day nazionale. Lo scopo? Sensibilizzare i cittadini elvetici sui consumi
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«Pensate bene alle alternative, prima di fare acquisti».
«Pensate bene alle alternative, prima di fare acquisti».
Si cercano eroi della seconda mano: «Plasmiamo il nostro futuro»
Il 26 settembre avrà luogo il primo Secondhand Day nazionale. Lo scopo? Sensibilizzare i cittadini elvetici sui consumi
Come ci conferma Kai Landwehr di myclimate, consumiamo e buttiamo troppo: «Le persone smaltiscono troppi prodotti che potrebbero vivere qualche anno in più»

BERNA - Gli svizzeri generano ogni anno una media di 14 tonnellate di CO2, principalmente dal consumo privato. Per compensare queste emissioni sarebbe necessario avere circa 1’120 faggi a testa: ogni cittadino elvetico dovrebbe insomma avere la propria piccola foresta privata.

Nasce in questo senso il "Secondhand Day" nazionale (Giornata della seconda mano), che si terrà il 26 settembre 2020. Si tratta di un’iniziativa che desidera sensibilizzare la Svizzera in materia di consumi più sostenibili e consapevoli.

Abbiamo sentito Kai Landwehr, a capo della divisione Marketing di Myclimate, una delle aziende promotrici dell'iniziativa.

Cos'è il Secondhand day?
«È un'iniziativa per sensibilizzare i cittadini svizzeri sui consumi e sul loro impatto climatico. Una parte considerevole delle emissioni di CO2 di ognuno di noi deriva dal consumo, generando spesso emissioni anche in altri Paesi, dove si trovano i siti di produzione. Allo stesso tempo, le persone smaltiscono troppi prodotti che potrebbero facilmente vivere qualche anno in più. Dare una seconda vita a questi prodotti ha effetti positivi: l'impronta si riduce e non è necessario acquistarne di nuovi: con tutte le relative emissioni».

Quanto è importante la seconda mano per la sostenibilità?
«È semplice: più a lungo un prodotto viene utilizzato, più bassa è la sua impronta di CO2. Raddoppiare o meglio quadruplicare gli acquisti di seconda mano potrebbe avere un effetto massiccio e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici globali».

Come mai la gente sottovaluta questa possibilità?
«Potrebbe essere un problema d'immagine, o di fiducia. Molte persone considerano ancora i prodotti di seconda mano come prodotti "peggiori" in termini di qualità, o come obsoleti (principalmente per i dispositivi elettronici). Tuttavia, per numerosi prodotti, questo non è vero. Se riuscissimo a cambiare la reputazione di questi prodotti, e i comportamenti dei consumatori in questo senso, sarebbe un passo enorme».

Cosa può fare ogni cittadino, nel suo piccolo? 
«Pensate bene prima di comprare o di prenotare, siate chiari sulle cose di cui avete veramente bisogno o che volete sperimentare, cercate delle alternative e, ovviamente, godetevele. Per tutto ciò che desiderate, per praticamente tutti i prodotti che vi interessano, ci sono delle alternative più rispettose del clima.  Queste alternative potrebbero adattarsi alle vostre esigenze allo stesso modo dei prodotti nuovi, non importa se si tratta di una destinazione di viaggio diversa, un prodotto di seconda mano o il modo in cui vi spostate. È chiaro che non sarà un cambio netto in cui si prenderà ogni volta la scelta giusta per il clima, ma se si inizia a pensare di più a cosa si ha veramente bisogno e a quali alternative ci sono in giro, ci saranno sicuramente più decisioni a favore del clima». 

Personalmente, sei più ottimista o pessimista sul nostro futuro?
«Sono un ottimista responsabile. La sfida è enorme, ma abbiamo tutto quello che ci serve per risolvere il problema. Abbiamo le conoscenze, le risorse finanziarie, il background scientifico, e sempre più anche la volontà di economia e politica. Siamo noi che possiamo plasmare il nostro futuro: quindi facciamolo». 

Si cercano eroi. In favore della sostenibilità, a partire dal 20 agosto e fino al 20 settembre, negozi, mercati, centri di riciclo e anche privati possono registrarsi come "Circular Heroes" tramite il sito ufficiale della giornata, contribuendo così attivamente al risparmio di risorse con promozioni di vendita od offerte speciali.

Anche "Ricardo.ch" si presenta come "Circular Hero", offrendo così un ulteriore contributo per la tutela dell’ambiente: per ogni prodotto venduto sulla sua piattaforma online il giorno del Secondhand Day, Ricardo pianterà infatti un albero.

I promotori

Gli organizzatori dell’evento rappresentano il settore economico, politico, scientifico e mediatico, e garantiranno lo svolgimento del Secondhand Day mettendo a disposizione le proprie conoscenze specialistiche. "Circular Economy Switzerland" è una piattaforma volta a creare un mercato svizzero per prodotti e servizi dell’economia circolare. "myclimate" promuove la tutela climatica tangibile e lo sviluppo sostenibile e fornirà all’iniziativa importanti dati sul tema delle risorse. "Ricardo.ch" si fa organizzatore dell’evento, fornendo il know-how necessario per la gestione dei partecipanti e per le partnership. Infine, con "20 Minuti" l’iniziativa vede la partecipazione del marchio mediatico di maggior portata sul suolo svizzero: stimolandolo a effettuare un consumo più consapevole.

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COMMENTI
 

TI.CH 3 anni fa su tio
Bella chimera prova ad andare contro certe lobby poi se ce la fai meriti un premio.
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