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LUCERNAMascherine a scuola. Alcuni genitori non ci stanno

17.08.20 - 19:35
Circa 60 persone hanno firmato a Lucerna una lettera per il direttore del Dipartimento dell'educazione.
keystone-sda.ch (URS FLUEELER)
Fonte 20 Minuten
Mascherine a scuola. Alcuni genitori non ci stanno
Circa 60 persone hanno firmato a Lucerna una lettera per il direttore del Dipartimento dell'educazione.
Secondo loro si tratta di strumenti creati per un uso professionale nel settore sanitario, non nelle scuole.

LUCERNA - Indossare una mascherina sul volto, se la distanza di un metro e mezzo non può essere mantenuta, è obbligatorio per gli studenti delle scuole post-obbligatorie in undici cantoni. Ma attorno alla misura sta già sorgendo una certa opposizione.

Una sessantina di persone nel Canton Lucerna, perlopiù genitori degli studenti, ha firmato una lettera contro l'obbligo all'attenzione di Marcel Schwerzmann, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento educazione del Canton Lucerna.

Nella missiva, di cui 20 Minuten ha preso visione, i genitori sostengono che le mascherine siano un fardello per gli studenti. Si tratta di strumenti «creati per un utilizzo professionale nel settore sanitario» e «certamente non» per un uso nelle scuole, si legge.

Secondo i genitori, l'utilizzo di questi dispositivi di protezione a scuola comporta inoltre «importanti conseguenze di salute e psicologiche». I problemi citati sono la mancanza di fiato, vertigini, nausea, disturbi alla pelle e, non da ultimo, problemi di concentrazione. A questi si somma poi la questione psicologica e il costante segnale del «tutti sono in pericolo», scrive il gruppo, che prende in considerazione anche di adire le vie legali per evitare l'obbligo.

Il direttore del Dipartimento dell'educazione lucernese, Marcel Schwerzmann, ha spiegato al tg regionale della SRF che le mascherine sono rese necessarie dalla situazione particolare che stiamo vivendo. «Vogliamo anche noi un insegnamento faccia a faccia e la maggiore normalità possibile a scuola» ha detto, aggiungendo che nelle prossime settimane risponderà alla lettera.

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