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SVIZZERAL'infrastruttura digitale «è carente» nel settore pubblico

07.08.20 - 11:54
Il problema è emerso soprattutto nel periodo di lockdown.
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L'infrastruttura digitale «è carente» nel settore pubblico
Il problema è emerso soprattutto nel periodo di lockdown.
Secondo un sondaggio della società di consulenza Deloitte «tre quarti del personale amministrativo non ha potuto lavorare da casa o ha potuto farlo solo parzialmente».

ZURIGO - L'infrastruttura digitale è «praticamente inesistente» nelle amministrazioni pubbliche svizzere, soprattutto quelle comunali. È quanto emerge da un sondaggio della società di consulenza Deloitte, in cui si precisa che durante il confinamento circa tre quarti del personale amministrativo non ha potuto lavorare a domicilio o ha potuto farlo solo parzialmente.

Le autorità svizzere «hanno ancora molto ritardo da colmare, in particolare nell'ambito della digitalizzazione», ha indicato Deloitte oggi in una nota. La Svizzera ha «il potenziale per essere all'avanguardia a livello internazionale» in questo settore, ma il quadro giuridico e l'infrastruttura tecnica costituiscono degli ostacoli.

La percentuale del personale amministrativo che ha potuto lavorare interamente da casa durante la crisi del coronavirus è stata in media del 25%, di cui il 27% nelle amministrazioni cantonali e il 15% in quelle comunali.

Tali percentuali sono molto più basse rispetto a taluni ambiti del settore privato: il 65% dei dipendenti del settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ha potuto lavorare in modalità home office, nella finanza e nelle assicurazioni tale tasso si situa al 50%.

«Frustrazione» - Dal sondaggio risulta pure che, per chi ha potuto, soltanto il 29% degli impiegati del settore pubblico è stato in grado di lavorare da subito a domicilio senza ostacoli tecnici. Il 71% ha invece avvertito un sentimento di «frustrazione», poiché ha dovuto aspettare diversi giorni o settimane prima di ottenere degli aggiornamenti tecnici o non li ha mai ricevuti, ha precisato la società di consulenza.

«Nelle amministrazioni pubbliche, vi sarebbero maggiori opportunità per lavorare da casa», ha spiegato Philipp Roth, responsabile del settore presso Deloitte. «Le autorità dovrebbero sfruttare meglio il potenziale di dispositivi e applicazioni esistenti».

Il sondaggio è stato realizzato nella seconda metà del mese di maggio su un campione di 1'500 persone di età compresa tra i 16 e i 64 anni residenti in tutte le regioni del Paese, con particolare riferimento agli impiegati del settore pubblico.

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COMMENTI
 

KilBill65 3 anni fa su tio
Si infatti lo si e' visto anche nel servizio Cantonale….Ma ormai visto la situazione Covid penso sia la situazione che va a colpire un po' tutti settori nei uffici anche non sociali…..Accontentare tutti non e' facile….Bisogna perlomeno avere pazienza….Ne so personalmente visto che per una risposta per e-mail ho aspettato perlomeno un mese….
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