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VALLESESul Cervino a 11 anni, l'impresa divide le guide alpine

21.07.20 - 13:38
Alcune ritengono che non ci sia nulla di straordinario, altre parlano di esasperazione dei genitori.
Keystone
Fonte ats ans
Sul Cervino a 11 anni, l'impresa divide le guide alpine
Alcune ritengono che non ci sia nulla di straordinario, altre parlano di esasperazione dei genitori.

ZERMATT - Non fa l'unanimità l'impresa di Jules Molyneaux, ragazzo scozzese di 11 anni, che ha scalato il Cervino, salendo dalla Svizzera. Le guide alpine italiane si dividono nel giudicare questa precoce scalata, che, comunque, non è un record: una quindicina di anni fa una bambina di otto anni raggiunse i 4.478 metri della Gran Becca salendo dal versante italiano.

«Sul piano mediatico magari può fare notizia, ma io so che ci sono guide che hanno portato precocemente i loro figli in montagna, su ascensioni di questo tipo, quindi non ci vedo nulla di straordinario. Per me dipende dall'allenamento, dalle abitudini, dallo stile di vita», commenta Pietro Giglio, presidente del Collegio nazionale delle guide alpine italiane e dell'Unione valdostana guide alta montagna.

«Non mi sento di condannare. Poi magari ci sarà il medico, il fisiologo, che dirà il contrario, che l'organismo del ragazzino a quell'età non è adatto», aggiunge Giglio. «Ce ne sono sicuramente altri - prosegue - che fanno queste performance ma che non le segnalano».

Di tutt'altro avviso la guida alpina Lucio Trucco, che sul Cervino lavora da sempre: «Non ha alcun senso portare un bambino di 11 anni, che è in pieno sviluppo, non ha ancora conoscenza del proprio corpo, su una montagna come il Cervino. Secondo me sono delle esasperazioni dei genitori, non del bambino che non sa neanche cos'è il Cervino. Lui viene esaltato dal genitore e quindi viene spinto a farlo».

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COMMENTI
 

sedelin 3 anni fa su tio
sto dalla parte di lucio trucco
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