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SVIZZERAMigros rinuncia ai moretti? Le vendite schizzano

21.06.20 - 08:06
La ditta di Waltenschwil è indietro di 5'000 scatole sugli ordini.
Keystone - foto d'archivio
Fonte 20 Minute/Bianca Lüthy
Migros rinuncia ai moretti? Le vendite schizzano
La ditta di Waltenschwil è indietro di 5'000 scatole sugli ordini.
Il 73enne Robert Dubler non ha mai temuto il ritiro dagli scaffali, ma non si aspettava una richiesta simile.

WALTENSCHWIL - Sono passati dieci giorni da quando Migros ha deciso di eliminare i "moretti" (in tedesco "Mohrenköpfe", teste di moro) dai suoi scaffali. «Abbiamo deciso di togliere il prodotto dal nostro assortimento. L'attuale dibattito in corso ci ha spinti a rivalutare la situazione», aveva twittato l'azienda. L'aveva poi seguita Manor:  «Il nome del prodotto è insidioso e può avere connotazioni negative. Vista l'attuale situazione, abbiamo deciso l'immediato ritiro dai nostri scaffali».

Qual è stata la reazione della popolazione? Le vendite di Dubler a Waltenschwil (Argovia) sono schizzate alle stelle. Tanto che per una scatola di moretti bisogna attendere fino a due settimane. È stato lo stesso Robert Dubler, 73 anni, a raccontarlo all'Aargauer Zeitung. «Stiamo lavorando con turni più stretti e organizzati. Non riusciamo a produrre abbastanza moretti da stare dietro alla richiesta».

Attualmente, Dubler ha un ritardo di 5'000 scatole. Sul sito internet dell'azienda i clienti vengono invitati a ordinare una sola scatola alla volta. 

L'accusa di razzismo non spaventa il 73enne, così come il fatto che Migros abbia rimosso i suoi prodotti dai propri scaffali. «Anche se tutti i rivenditori smettessero di acquistare i miei moretti, non ci farebbero chiudere» , aveva affermato, aggiungendo che il 50% delle vendite avviene direttamente.

Di certo il 73enne non si aspettava che la domanda sarebbe esplosa in questa maniera.

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