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Un giovane su tre si impianterebbe un microchip

ZURIGOUn giovane su tre si impianterebbe un microchip

18.06.20 - 13:06
Molti accettano la possibilità che la tecnologia diventi parte del proprio corpo.
Keystone
Un giovane su tre si impianterebbe un microchip
Molti accettano la possibilità che la tecnologia diventi parte del proprio corpo.
Le donne e gli uomini affrontano la propria salute in modo diverso. Lo dimostra uno studio promosso da Sanitas.

SONDAGGIO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - Le donne e gli uomini ragionano in modo diverso, anche quando si tratta della loro salute. Questo è uno dei risultati del "Sanitas Health Forecast 2020". Il 39 percento degli uomini dai 18 ai 29 anni ha un atteggiamento positivo nei confronti dei dispositivi indossabili, vale a dire gadget portatili che forniscono feedback biometrici a chi li indossa. Il dato precipita al 16 percento per le donne.

Questa fascia di età non è inoltre contraria a fare affidamento permanente sulla tecnologia, facendola diventare parte del proprio corpo: il 31 percento degli uomini accetterebbe dei microchip impiantati per monitorare le funzioni vitali. Nel caso di donne della stessa età, accetterebbe solo il 16 percento delle interpellate.

C'è una grande differenza anche nella lunghezza di vita ideale secondo uomini e donne. Alla domanda: «Se potessi scegliere, quanto vorresti vivere?», la media è 105 anni per gli uomini e 92 per le donne. Entrambi i sessi diventano più realistici quando si tratta delle loro aspettative effettive. In media, le donne pensano che vivranno fino a 85 anni e gli uomini si aspettano di vivere 84 anni.

Le donne hanno maggiori probabilità di soffrire di stress - Quasi un terzo delle donne (28%) si sente stressata nella sua vita quotidiana. Ciò vale anche per il 19% degli uomini. Le differenze, per ciò che concerne la paura, sono meno importanti: l'8 percento di tutti gli interpellati di sesso maschile e il 12 percento di quelli di sesso femminile afferma di provare sentimenti di paura nella vita di tutti i giorni.

Sono ancora gli uomini ad avere il maggior numero di esami di routine dal medico. Il 31 percento afferma di consultare regolarmente un dottore per controlli. Il dato per le donne è del 26 percento.

La paura di un infarto diminuisce con l'età - Lo studio mostra che circa un terzo degli uomini ha paura di un attacco di cuore nel corso della vita. La preoccupazione maggiore riguarda i giovani dai 18 ai 29 anni: quasi il 40% ha paura di un infarto in età avanzata. Più invecchiano gli intervistati, minore diventa la paura: tra i 60-74 anni, solo il 28 percento degli intervistati ha paura di un infarto.

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COMMENTI
 

Mag 3 anni fa su tio
Ma i 140 che hanno votato "Non lo so/Altro", a quale categoria di figura antropomorfa appartengono, se mai ci appartengano?

Nmemo 3 anni fa su tio
Così faranno anche sesso in modo organizzato dal “dal programmatore”, che giocherà a suo piacimento …

streciadalbüter 3 anni fa su tio
Sono diventati come i cani.

miba 3 anni fa su tio
Una cosa è innegabile: la nostra società si rincoglionisce in maniera preoccupante! Che il covid19 sia stato il test generale per vedere se l'umanità si lascia controllare senza fare troppe storie? Evidentemente sembra proprio di sì. Che tristezza!

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a miba
I potentati della terra scimmiottano (in maniera povera) i potentati della galassia. "Come in alto cosi' in basso" ... scriveva Toth.

Mah916 3 anni fa su tio
si sapeva prima lo smartphone, ma siccome si puo' anche non portare con se', il chip sottocutaneo d'altronde gia' li mettiamo alle bestie...

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
fra la sinistra radicale vi sono già transumanisti che aspettano con ansia tecnologie che aumentano le capacità umane e correggono gli "errori", molti di questi soffrono di una sorta di disagio personale e sono sfiduciati verso le loro capacità... non mi sorprenderebbe se fra un decennio vi sarà molta pressione, come per i vaccini, di invitare le persone a farsi impiantare microchip come quelli, probabilmente con scuse di costi, benefici sulla salute, etc. Sembra tutto bello, ma come disse un mio professore di antropologia biologica, potrebbe essere proprio il nostro cervello e la tecnologia che ha creato ha distruggere la nostra specie (moderna). Già oggi l'essere umano ha "perso" molti istinti animali, etc. senza un'educazione e tecnologia diventa difficile, se non impossibile, per un umano di adattarsi all'ambiente circostante e prosperare. Il professore credeva un po' nel principio "if you don't use it you lose it" Forse il mito di Atlantide non è una storia del passato, ma bensi, in chiave simbolica, una sorta di "profezia" futura della specie umana

Tarok 3 anni fa su tio
dove?

luganikos 3 anni fa su tio
Il nostro mondo si sta seriamente ammalando!

bimbogimbo 3 anni fa su tio
Anche gli aborigeni hanno paura che qualcuno gli scatti una foto, perché questo gli ruberebbe l’anima... l’uomo ha sempre avuto paura di ciò che non conosce. Come avete capito io invece sono a favore di qualunque aiuto la scienza possa portare al l’umanità.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a bimbogimbo
in questo caso si conosce molto bene il microchip e le sue finalità, dichiarate e nascoste.

seo56 3 anni fa su tio
Povera gioventù.. capaci solo a manifestare contro tutto e tutti...

aleddgg 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Ma scusi prima di sparare a 0 alla gioventù ha letto l’articolo? Perché non ho letto di manifestare, è solo un articolo dedicato a un sondaggio fatto a una fascia di età giovane. Polemiche sulla nostra gioventù le faccia altrove,

seo56 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
Gioventù malata! Impari a rispettare le opinioni degli altri! E se gli dà fastidio... la verità fa male.. può evitare di leggere i miei commenti. Le auguro uno splendido pomeriggio.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
volevo scrivere la stessa cosa ;-)

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
Vero

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Poi devevi anche aggiungere che ci sono giovani che con la scusa razziale seguono le orme dei nazisti, che distruggono la storia, spesso senza nemmeno conoscerla, abbattendo statue, libri e anche cioccolatini, a mio parere la storia bella o brutta che sia non vada MAI cancellata, ma al contrario insegnata spiegandone anche il contesto, non solo i fatti. ;o)))) Saluti

aleddgg 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Non si tratta di rispettare le opinioni altrui, le sto solo dicendo che non ha molto senso (secondo me) commentare negativamente la nostra gioventù su un articolo dedicato a un chip elettronico e all’opinione dei giovani, deve criticare la gioventù? E poi rispettare le opinioni altrui secondo me è anche rispettare l’opinione generale dei giovani a rigurdo di questa proposta e non criticarla dando degli incapaci e dei malati generalizzando, quella gioventù che in un futuro non troppo lontano dovrà prendere il vostro posto e prendersi cura di chi era in quel posto, quindi mi dico: al posto di criticarla continuamente cerchiamo di sistemarla. Per finire concordo con lei che non è messa bene la nostra gioventù, ma non trovo il senso di ribadirlo duramente in ogni argomento o discussione, le auguro anche a lei un buon pomeriggio.

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
Mi permetto di far notare che la maggioranza di quei giovani non sa chi sia Hitler, immaginarsi se sappiano o meno delle implicazioni che porterebbe l'uso dei chip sottopelle, poi una critica è solo una espressione personale, ben peggio fanno i moralisti che se la prendono con un cioccolatino, quei giovani che lei definisce, come coloro che un giorno prenderanno le redini della nazione se ragionano come spesso dimostrano a me preoccupano un tantino. Poi come e dove vorrebbe "Sistemarli"? Nel cassetto?? Saluti

aleddgg 3 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Ma io non sto parlando del fatto che la nostra gioventù (nostra perché rientro in quella fascia) sia bruciata, io in primis, ho un’età per cui non dovrei nemmeno pensarci eppure mi spavento, vedere così tanti coetanei e così tanti ragazzini così “messi male” e anche io sono preoccupato ma quando leggo commenti così ignoranti e inutili (resta una mia opinione che siano tali) mi permetto di commentare con educazione, non capisco perché ad ogni articolo bisogna tirare fuori problemi grandi e veri ma che non centrano affatto con l’articolo...

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
Centrano, eccome!!! Tutti questi dispositivi sono pensati per loro, ai vecchi bacucchi fa orrore la sola idea di una puntura, immaginarsi far felici le multinazionale o qualche ideologo di partito a cui piacciono ste boiate assurde. Prima delle memorie nei telefoni ricordavo ogni nome e numero, oggi solo il mio. nemmeno quello dei miei figli conosco a memoria, la morale sarre, vogliamo vivere come degli zombi? Esecutori senza coscienza, senza voler pensar male di CHI programmerà tali chips e con quali reali intenzioni. Niente contro i giovani, nemmeno contro coloro che non sanno chi sia stato Adolfo, semplice constatazione leggendo l'articolo e al quasi 40% dei giovani a cui sembra piaciere essere un zombie senza coscienza o pensieri. Ma è solo la mia opinione ovviamente, ribadisco, nessun dito puntato.

Ilariaaa 3 anni fa su tio
Matrix ??

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a Ilariaaa
matrix!

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a Ilariaaa
Pillola blu

sedelin 3 anni fa su tio
inquietante :-(

Giovanii 3 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Nel coccige. Hahah te lo avevo detto.

Güglielmo 3 anni fa su tio
c'è chi il microchip ce l'ha già di suo -)) farsene impiantare un altro….
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