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SVIZZERACampeggi, cinema e piscine: tutti pronti a riaprire

04.06.20 - 12:00
Sabato 6 giugno scatta la terza fase del graduale ritorno alla normalità. Ecco cosa cambierà
Archivio Keystone
Fonte ATS
Campeggi, cinema e piscine: tutti pronti a riaprire
Sabato 6 giugno scatta la terza fase del graduale ritorno alla normalità. Ecco cosa cambierà

BERNA - Un nuovo passo in avanti verso la normalità a partire da sabato 6 giugno: con la riapertura di cinema, campeggi, impianti di risalita, zoo, teatri e piscine parte la terza fase della delicata crisi del coronavirus in Svizzera. Tuttavia, per alcune attività servirà ancora pazienza.

Gli allentamenti decisi lo scorso 27 maggio dal Consiglio federale riguardano diversi settori e attività, dallo sport alla cultura e dall'intrattenimento al turismo, che dovranno però disporre di un piano di protezione adeguato.

Il numero limite negli assembramenti, già dallo scorso 30 maggio, è passato da 5 a 30 persone e da sabato saranno possibili manifestazioni con un massimo di 300 partecipanti.

Gli allenamenti saranno nuovamente consentiti per tutte le discipline sportive, senza limitazioni relative alle dimensioni dei gruppi, mentre per quanto riguarda le attività che prevedono un contatto fisico stretto tra i partecipanti, gli allenamenti dovranno svolgersi in squadre a composizione stabile e con un elenco delle presenze.

Rimangono tuttavia vietate le competizioni di discipline sportive che comportano un contatto fisico stretto e costante, come la lotta svizzera, il judo, il pugilato o la danza sportiva di coppia. Aveva invece fatto discutere negli scorsi giorni la decisione di consentire - sempre a partire da sabato - le attività nei locali erotici e le offerte della prostituzione.

Sospiro di sollievo per i ristoratori - Inoltre, sempre a partire dal 6 giugno, potranno tirare il fiato anche gli esercenti: sarà infatti abrogato il divieto di accogliere gruppi di più di quattro persone e saranno di nuovo permesse attività come il biliardo o la musica dal vivo. Anche in questo caso il limite è di 300 ingressi per sera e tutti i locali dovranno chiudere entro la mezzanotte.

Bar e ristoranti dovranno tuttavia garantire la ricostruzione dei contatti: nei gruppi superiori a quattro persone, un consumatore dovrà lasciare le sue informazioni personali (nome, cognome e numero di telefono). Le ordinazioni dovranno essere consumate ancora esclusivamente stando seduti.

Al via la stagione turistica - Il 6 giugno è una data marcata in rosso sul calendario anche da tutti gli operatori attivi nel settore del turismo: riapriranno gli impianti di risalita, i campeggi e le strutture turistiche come le piste da slittino estive o i parchi di divertimento.

Da sabato tutte le principali attrazioni escursionistiche del paese dovrebbero riaprire i battenti per dare ufficialmente il via alla stagione estiva di questo controverso 2020. Sulla Jungfrau, ad esempio, la ferrovia che porta alla celebre vetta dell'Oberland bernese tornerà in funzione «il più normalmente possibile», ha assicurato la portavoce del gruppo Jungfraubahnen Katrin Naegel. La compagnia non ha previsto di limitare il numero di passeggeri.

In effetti, per gli impianti di risalita e le ferrovie di montagna si applicano le stesse regole in vigore sui trasporti pubblici. Non ci saranno limitazioni di posto, ma è raccomandato l'uso della mascherina igienica se non può essere mantenuta una distanza minima di due metri.

Non tutti gli operatori applicheranno le stesse disposizioni: la teleferica del Säntis, che si trova tra i cantoni di Appenzello Interno, Appenzello Esterno e San Gallo, limiterà il numero di occupanti - da 85 a meno di una cinquantina - per lasciare più spazio tra i passeggeri. Al Pilatus (LU) gli scompartimenti del trenino a cremagliera accoglieranno solo 6 persone invece delle 8 previste, mentre all'interno della teleferica che raggiunge la vetta saliranno solo 30 persone invece di 55.

Distanza e percorsi a sensi unici - Sono molteplici anche i piani di protezione che regoleranno l'accesso negli zoo, nei parchi divertimenti o nelle piscine.

Per le piscine pubbliche, i piani di protezione prevedono di evitare la concentrazione di persone ed è necessario mantenere una distanza di due metri tra ogni nuotatore. Gli spogliatoi e le docce devono rimanere chiusi, ad eccezione di due-tre cabine maschili e femminili. C'è dunque da attendersi una limitazione degli ingressi a seconda della superficie a disposizione.

A Zurigo, lo zoo introdurrà un percorso a senso unico - così come la Swissminiatur a Melide e lo Swiss Vapeur Parc di Le Bouveret (VS) - per evitare l'affollamento in determinate aree.

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