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SVIZZERASpazio al coworking in 80 stazioni regionali

03.06.20 - 15:34
Si tratta di una rete che sarà realizzata nei prossimi dieci anni dalle FFS in collaborazione con Village Office
Archivio Depositphotos
Fonte ATS
Spazio al coworking in 80 stazioni regionali
Si tratta di una rete che sarà realizzata nei prossimi dieci anni dalle FFS in collaborazione con Village Office

BERNA - Entro il 2030 fino a 80 stazioni ferroviarie svizzere di piccole e medie dimensioni disporranno di spazi per il cosiddetto coworking regionale. Un progetto pilota svolto a Eglisau, nel canton Zurigo, ha funzionato bene e pertanto l'offerta verrà estesa a livello nazionale.

Le FFS hanno stretto una partnership e firmato un accordo con Village Office, indica un comunicato odierno. La cooperativa si occupa della promozione di nuove forme di lavoro e la sua visione prevede, nei prossimi dieci anni, la creazione di una rete che permetta a chiunque in Svizzera di accedere a uno spazio di coworking in massimo 15 minuti da casa propria. Attualmente esistono 72 locali di questo tipo.

Il coworking è una pratica lavorativa importata dagli Stati Uniti e basata sulla condivisione di un ufficio o di un altro ambiente fra vari individui, che però mantengono la loro attività indipendente. Permette dunque a liberi professionisti e ad altre persone con occupazioni che si svolgono tipicamente in solitaria di allacciare contatti sociali, evitando l'isolamento.

Lo scopo dell'iniziativa di FFS e Village Office è di riportare il lavoro nei luoghi dove vivono i cittadini e sottrarsi alle lunghe distanze da percorrere nelle vesti di pendolari. Inoltre, l'obiettivo è di alleggerire il traffico e rivitalizzare gli edifici delle stazioni che non sono più necessari per le operazioni ferroviarie.

Oltre agli indipendenti, start-up e nomadi digitali possono sfruttare questi spazi e condividere l'affitto delle infrastrutture. Generalmente si tratta di persone che lavorano a progetti propri oppure che stanno sviluppando qualcosa insieme agli altri coworkers.

Come detto, a medio termine si vuole offrire a ogni svizzero uno spazio del genere a un quarto d'ora a piedi o con i mezzi pubblici dal domicilio. Il coronavirus ha dimostrato che in molti possono lavorare ovunque, sottolinea la nota. La soluzione home office alla lunga comporta però l'assenza di scambi sociali e di un'infrastruttura professionale.

Il piano per le stazioni regionali prevede pure di coinvolgere associazioni del posto, gruppi di anziani o per la custodia dei bambini. I locali ospiteranno anche piccoli ristoranti, incontri di quartiere, punti di raccolta e servizi di consegna a domicilio.

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