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SVIZZERA«Passi avanti» nella fornitura di materiale protettivo

20.03.20 - 09:28
Il Ministro dell'economia Guy Parmelin ha avuto rassicurazioni dall'UE
Keystone (archivio)
Fonte ats
«Passi avanti» nella fornitura di materiale protettivo
Il Ministro dell'economia Guy Parmelin ha avuto rassicurazioni dall'UE
Bruxelles ha infatti invitato i Paesi a non bloccare le esportazioni di dispositivi verso la Svizzera.

BERNA - Passi avanti nella fornitura di materiale protettivo sanitario dall'Unione europea alla Svizzera. In un tweet, il ministro dell'economia Guy Parmelin parla di «progresso raggiunto» dopo diversi contatti con il commissario Ue per il commercio, Phil Hogan.

Bruxelles ha invitato i Paesi dell'Unione a non più bloccare le esportazioni di dispositivi di protezione verso la Svizzera e altri Paesi dell'AELS. Domenica Ursula von del Leyen, presidente della commissione europea, aveva affermato su Twitter che l'Ue stava limitando l'export causa della crisi del coronavirus.

Nel suo messaggi, Parmelin ringrazia sia Simonetta Sommaruga, presidente della Confederazione, che Ursula von der Leyen per il sostegno.

Hogan ha confermato su Twitter che dal 21 marzo «l'esportazione di materiale protettivo verso gli Stati dell'AELS» Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda sarà esentato dal «requisito di un permesso». La ragioni vanno cercate nella «profonda integrazione nel mercato interno», scrive la commissione Ue nelle linee guida pubblicate oggi.

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