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SVIZZERAUn farmaco di Roche sembra «promettente» nei casi gravi di coronavirus

04.03.20 - 12:21
Il medicamento per l'artrite aiuterebbe nella lotta contro le infiammazioni provocate dalla malattia
Keystone (archivio)
Fonte ats
Un farmaco di Roche sembra «promettente» nei casi gravi di coronavirus
Il medicamento per l'artrite aiuterebbe nella lotta contro le infiammazioni provocate dalla malattia
La Cina ne ha approvato l'utilizzo su determinati pazienti e i risultati sembrano essere incoraggianti.

BASILEA - Un farmaco per l'artrite di Roche sembra essere promettente per la cura dei casi gravi di coronavirus. Le autorità cinesi hanno approvato oggi l'utilizzo dell'Actemra su determinati pazienti.

Secondo Roche il medicinale potrebbe aiutare in particolare nella lotta contro infiammazioni collegate alla malattia. Prove cliniche dell'efficacia contro il coronavirus al momento però non esistono.

Ricercatori cinesi hanno a ogni modo somministrato il mese scorso l'Actemra ad alcuni pazienti, con risultati incoraggianti. La multinazionale ha comunicato di aver donato alla Cina dosi di farmaco per il valore di due milioni di dollari.

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COMMENTI
 

Bayron 4 anni fa su tio
Tutto un business

spank77 4 anni fa su tio
Cmq almeno e made in Europe...

spank77 4 anni fa su tio
Smettete di fumare se lo fate, I polmoni affumicati facilitano lo sporco lavoro di questo brutto virus e peggiorano l infiammazione.

twiceaday 4 anni fa su tio
E stasera sui TG italiani: " Grazie all'eccellenza dei ricercatori italiani nei laboratori della Roche a Basilea si è trovata la cura per il virus!"

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a twiceaday
Lasciali stare, l'informazione italiana è scandalosa. Troppi moralismi e finto orgoglio nazionalista. Tutto per non parlare del fatto che stanno di m3rda.¶ Per descriverli porto sempre un aneddoto, due anni fa (o l'anno scorso) c'è stato un forte alluvione in Veneto, danni per milioni di euro. Hanno parlato per mezz'ora di 5 ragazzini differenti che hanno perso la casa, appena è arrivata l'intervista a un forestale, che stava descrivendo le operazioni di riqualifica e recupero territoriale, tagliato a metà discorso per riparlare di altre famiglie sfollate. Io non capisco se in Italia devono informare o impietosire il loro popolo.

SC71 4 anni fa su tio
Sapevano gia della diffusione del virus...tutto orchestrato come sempre

miba 4 anni fa su tio
Sveglia gente, figuriamoci se le cade farmaceutiche potevano farsi sfuggire il business che genera il coronavirus!! Prima lo offrono (marketing) poi lo fanno pagare salato (business)

Arciere 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Hanno "donato alla Cina dosi di farmaco per il valore di due milioni di dollari". Cosa vuoi di più per adesso? Fanno il massimo possibile mentre voi criticate senza offrire la minima idea di come trattare il problema. È normale che in seguito si facciano pagare se funziona. Un'azienda farmaceutica non è mica la Croce Rossa, fa business, esattamente come un meccanico o un fast-food; è ovvio e del tutto normale. Con la vostra "logica" qualunque cosa facciano sono bocciati in ogni modo. Piantatela un attimo, che stufate!

miba 4 anni fa su tio
Risposta a Arciere
Piccolo dettaglio: per sviluppare un vaccino EFFICACE occorrono dai dagli otto mesi ad un anno (non sono io che lo affermo) e come riportato nell'articolo (copio ed incollo) prove cliniche dell'efficacia contro il coronavirus al momento però non esistono. Penso che ognuno possa fare lenproprie considerazioni ed arrivare alle proprie conclusioni :)

Corsica 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Hahahahaha, grande! Perfortuna dicevi a me di controllare l'ortografia....... Sei un grande! Ogni tanto scivolano le dita sul display ??????????

Arciere 4 anni fa su tio
Figuriamoci se potevano mancare i complottisti, i paranoici di turno; semplicemente ridicoli. Credo che a questo punto se si trova qualcosa che sembra funzionare non c'è da sputarci su. Qualunque malato grave accetterebbe di provare qualcosa che non ha ancora avuto il tempo di fornire prove scientifiche. Non è certo con una bacchetta magica, né tantomeno con l'ironia o il fatalismo che si risolve un virus apparso due mesi fa. Nelle ultime 24 ore circa, da 72 paesi colpiti dal virus siamo passati a 82 (ultimo aggiornamento di poco fa). Bando al disfattismo e, al contrario, piazza all'incoraggiamento. C'è sicuramente chi sgobba duro nell'industria farmaceutica per provare a trovare un inizio di soluzione. Lasciateli lavorare mentre voi credete di fare gli interessanti su FB.
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