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SVIZZERAEcco il primo rifugiato con un impiego fisso presso La Posta

12.12.19 - 12:19
L'azienda descrive così Henok Afewerki: «Da ragazzo dal futuro incerto a collaboratore della logistica con ottime prospettive»
Foto di Erich Goetschi, La Posta Svizzera
Ecco il primo rifugiato con un impiego fisso presso La Posta
L'azienda descrive così Henok Afewerki: «Da ragazzo dal futuro incerto a collaboratore della logistica con ottime prospettive»

BERNA - «Da ragazzo dal futuro incerto a collaboratore della logistica con ottime prospettive», è così che La Posta descrive Henok Afewerki, il primo rifugiato che ha ottenuto un impiego fisso nell’azienda. Il suo obiettivo è chiaro: «Voglio passare alla fase successiva e voglio mettercela tutta». Secondo il responsabile della formazione in logistica il suo esempio sarà un insegnamento per molti.

Come riporta La Posta, dopo aver svolto il pretirocinio integrativo e la formazione, dal 1º agosto il 24enne lavora come addetto alla logistica CFP nel Centro pacchi di Härkingen: spartisce i pacchi, controlla le macchine, scarica, carica. «Henok lavora benissimo, è un collaboratore molto capace, la lingua a volte è ancora un limite, ma imparerà», ha spiegato il suo superiore Philipp Schneeberger. 

Dopo un viaggio non privo di difficoltà Afewerki è arrivato in Svizzera da rifugiato: ora è impiegato, ha uno stipendio fisso, un appartamento e paga le tasse in Svizzera. Il ragazzo ha raccontato che i suoi parenti sono molto felici per lui, ma non capiscono cosa sia il suo lavoro. «Non riescono proprio a immaginare cosa faccio - ha spiegato il giovane - perché questo lavoro non esiste in Eritrea».

Afewerki ha le idee molto chiare su cosa fare in futuro nel Centro pacchi di Härkingen: «Il mio sogno è diventare un giorno responsabile di gruppo».

Il responsabile della formazione di base Logistica e manutenzione della Posta Roland Scheidegger è orgoglioso: «La possibilità che offre La Posta di combinare vari apprendistati nella logistica è un aspetto che agevola l’integrazione. Le persone hanno quindi maggiori opportunità d’impiego dopo l’apprendistato».

Attualmente La Posta sta offrendo un pretirocinio integrativo a 13 giovani con stato di rifugiato.

La Posta e i rifugiati - La Posta dal 2016 offre ai rifugiati e alle persone con un passato migratorio un pretirocinio di un anno (Invol) come addetto/a alla logistica a Zurigo-Mülligen, Härkingen e, dal 2018, a Eclépens. Circa 30 rifugiati lo hanno portato a termine. Chi ottiene buoni risultati, può poi frequentare l’apprendistato di due anni come addetto alla logistica CFP (certificato federale di formazione pratica). Per entrambi i corsi di formazione, la Posta collabora con la Segretaria di Stato della migrazione (SEM).

La Posta dà grande importanza ai valori di integrazione e varietà culturale, a favore dei quali opera MOSAICO , la rete interna per la diversità linguistica e culturale. Essa offre infatti ai collaboratori di regioni e lingue diverse una piattaforma informale di scambio, alla quale può partecipare il personale di tutte le unità, per favorire l’integrazione e lo sviluppo delle minoranze all’interno della Posta.

Insieme al Fondo del Personale Posta, Mosaico organizza anche l’incontro informativo interno alla Posta «Human Living Library», nel corso del quale i collaboratori immigrati scambiano le proprie esperienze con il resto del personale della Posta.

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