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GINEVRAIl pilota è depresso, easyJet lo congeda temporaneamente

22.08.19 - 18:19
Ha mandato dei pensieri allarmanti in una chat su WhatsApp e qualcuno lo ha segnalato. «Seguiremo le procedure previste in questi casi»
Archivio Keystone
Il pilota è depresso, easyJet lo congeda temporaneamente
Ha mandato dei pensieri allarmanti in una chat su WhatsApp e qualcuno lo ha segnalato. «Seguiremo le procedure previste in questi casi»

GINEVRA - «La mia vita è uno schifo sin da quando sono nato», «pensavo di conoscere nuove persone e trovare degli amici tra i colleghi» e ancora «penso che morirò». Sono solo alcuni degli inquietanti messaggi che un ginevrino ha mandato in un gruppo WhatsApp tra fine luglio e inizio agosto. 

Pensieri allarmanti e richieste d’aiuto che hanno destato preoccupazione anche per un ulteriore dettaglio: il mittente è un pilota di linea. E, con il ricordo della tragedia Germanwings del 2015, una delle persone che ha ricevuto i messaggi ha deciso di segnalarlo al suo datore di lavoro, easyJet.

«Confermiamo che il pilota è stato sospeso dalle sue funzioni al momento da qualche giorno - spiega la responsabile delle comunicazioni della compagnia low cost britannica per Svizzera, Austria e Germania -. Nel frattempo gli abbiamo anche offerto il nostro supporto e seguiremo le procedure previste in questi casi nel rispetto degli standard di sicurezza per personale e passeggeri».

I piloti di easyJet Svizzera devono sottoporsi a dei controlli e a una valutazione ogni sei mesi presso i medici designati dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). Questi ultimi - spiega il portavoce Antonello Laveglia - sono obbligati a segnalare ogni pilota nei confronti del quale nutrono dubbi, paure o sospetti. A quel punto sarà uno psichiatra a valutare la situazione. Sono una trentina i casi segnalati ogni anno dai dottori nominati dalla Confederazione.

Anche easyJet offre supporto ai dipendenti attraverso il programma d’aiuto ai collaboratori e il "Pilot Peer Support". «Offriamo anche un servizio sanitario completo sul lavoro in tutte le nostre reti britanniche ed europee», aggiunge la portavoce. Tutti i piloti sono titolari di una licenza a volare rilasciata dagli organi di regolamentazione dell’aviazione e per questo sono soggetti a «valutazioni mediche regolari e approfondite, compresa la quella sulla salute mentale».

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