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SVIZZERALegge sul CO2, aumenti in vista per benzina e biglietti aerei

16.08.19 - 18:33
È l'intenzione della commissione dell'ambiente del Consiglio degli Stati
Keystone
A metà dicembre il Nazionale aveva bocciato il progetto di revisione della legge.
A metà dicembre il Nazionale aveva bocciato il progetto di revisione della legge.
Legge sul CO2, aumenti in vista per benzina e biglietti aerei
È l'intenzione della commissione dell'ambiente del Consiglio degli Stati

BERNA - Per ridurre le emissioni di CO2 la commissione dell'ambiente del Consiglio degli Stati intende aumentare il prezzo della benzina e tassare i biglietti aerei.

A metà dicembre il Nazionale aveva bocciato il progetto di revisione della legge sul CO2, dopo dieci ore di dibattito. Senza riforma, la Svizzera non riuscirà tuttavia a ridurre le sue emissioni di gas a effetto serra del 50% entro il 2030 (rispetto al 2006), come prevede il governo. Per correre ai ripari, la commissione intende spingersi in molti casi più in là di quanto propone il Consiglio federale nel suo progetto.

Gli importatori di carburanti devono già compensare parte delle loro emissioni del CO2. Con la riforma si potrà arrivare fino al 90%. La commissione chiede di aumentare la quota da compensare in Svizzera, portandola dal 15 al 20%, si legge in una nota odierna dei servizi del parlamento. Vuole però limitare la tassa per gli automobilisti, fissando un tetto di 10 centesimi al litro e di 12 a partire del 2025. In situazioni straordinarie, il Consiglio federale potrebbe inoltre abbassare questo limite.

La riforma dovrebbe portare anche a una tassa sui biglietti aerei, compresa fra i 30 e i 120 franchi, tranne per i viaggiatori in transito. La commissione ritiene che scendere sotto i 30 franchi non permetta di ridurre in modo significativo il numero di passeggeri nei voli europei in classe economica. La tariffa sarebbe più elevata sui voli a lunga percorrenza. Il modello proposto dall'esecutivo consentirebbe di differenziare la tassa a seconda della classe e della distanza percorsa.

Fra le proposte figura anche l'istituzione di un fondo per il clima, alimentato da diverse fonti, in particolare i ricavi dalla vendita all'asta dei diritti di emissione e dalle sanzioni relative soprattutto ai veicoli. Vi sarebbero convogliate anche un terzo delle entrate della tassa sul CO2 e poco meno della metà di quelle sui biglietti aerei.

Il fondo dovrebbe permettere di finanziare misure di riduzioni a lungo termine delle emissioni di CO2 degli immobili. Cantoni e comuni potranno inoltre attingere al fondo nella misura di 25 milioni all'anno al massimo, per progetti di riduzione dei gas a effetto serra. Anche la Confederazione potrà intervenire in tal senso.

Nel settore degli immobili, la commissione segue di principio la posizione del governo, ma propone una serie di misure nel caso in cui le emissioni di CO2 provenienti dagli edifici non dovessero diminuire sufficientemente.

Contrariamente all'esecutivo, vuole inoltre introdurre direttive anche per quanto riguarda i veicoli pesanti, conformandosi in questo modo a una futura regolamentazione europea. Secondo la commissione, i valori limite proposti accelereranno l'introduzione di veicoli a basse emissioni.

La commissione intende poi chiamare in causa il settore finanziario, incaricando la FINMA e la Banca nazionale di misurare periodicamente i rischi finanziari legati al cambiamento climatico. Si allinea infine in larga misura al progetto del Consiglio federale per quanto riguarda i sistemi di scambio di quote di emissioni.

Con queste misure la commissione ritiene che sarà possibile raggiungere quanto stipulato dall'Accordo di Parigi. Il voto d'insieme sul progetto avverrà il 2 settembre. La Camera si pronuncerà anch'essa in settembre.

La replica di Swiss

In una presa di posizione, Swiss sostiene che i prezzi dei biglietti dipendono dalla domanda e dalla concorrenza. Di conseguenza, anche con un'ulteriore tassa, le tariffe non cambierebbero.

Secondo la compagnia aerea, è ancora tutto da vedere se i costi effettivi potranno essere scaricati sui passeggeri in un contesto di forte concorrenza, in particolare all'interno dell'Europa.

Swiss teme in particolare il possibile «onere eccessivo» che potrebbe gravare sulle spalle dei passeggeri svizzeri che sceglieranno un volo diretto a lunga distanza. Questi ultimi potrebbero ripiegare su altri scali europei, in particolare in Turchia. E ciò, secondo Swiss, potrebbe ripercuotersi negativamente anche sulle compagnie elvetiche.

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COMMENTI
 

limortaccituoi 4 anni fa su tio
Giusto! Evidentemente con le sole parole e le raccomandazioni il discorso climatico non attacca (vedi certi fenomeni che in continuazione negano il cambiamento climatico o sbertucciano chi prova a sensibilizzare sul tema). La classe politica deve anche mette in atto misure impopolari quando vede che il cittadino non agisce di libera iniziativa. La risposta è che la Svizzera è troppo piccola per agire? Bé siamo un paese che internazionalmente conta. La nostra politica estera - insieme a quella della bistrattata UE, che conta qualcosa più di noi - deve essere di non-tolleranza verso quei paesi per cui la lotta ai cambiamenti climatici non è una priorità. Una lotta comune, non dei ticinesi e degli svizzeri, ma di tutti i paesi del mondo. E in democrazia la pressione del popolo e l'opinione comune può fare tanto. Certo che se ci sono personaggetti che chiamano gretini coloro che si mettono in gioco per fare queste pressioni....

madras 4 anni fa su tio
Ma scherziamo noi dobbiamo pagare, per i contadini e governo di cacca Brasilero, che stanno distruggendo il polmone verde dell'intero pianeta. Loro ogni anno distruggono un pezzo di foresta grande come la Svizzera e noi dobbiamo sempre pagare.

don lurio 4 anni fa su tio
Non prendetela vedrete che l'aumento dei prezzi degli aerei e biglietti ve li pagheranno I giovani che vogliono salvare il pianeta , hanno anche come associati i verdi e socialisti…..

Corri 4 anni fa su tio
Gli alberi puliscono l'aria come il CO2, ma non è controverso di aumentare la benzina per combattere il CO2 ? C'è qualcosa che non mi ritorna !

Tato50 4 anni fa su tio
Si vuol salvare il pianeta aumentando i prezzi ? Al limite si salvano le casse della Confederella, visto che adesso il barile di petrolio è ai limiti storici. Ma un tipo di politica diversa, se non toccare sempre il portamonete del cittadino che già fatica ad arrivare a fine mese, non esiste ? Qui ho la vaga impressione che una Nazione grande come un parco in America vuol salvare il mondo, mentre gli altri non fanno un accidenti se non spendere milioni per chi ha il missile più veloce. D'altra parte cosa si vuol pretendere da certi personaggi che fanno un divieto generale di pubblicità al tabacco senza pensare che l'alcool è dannoso e costa quasi meno di un paccheto di sigarette. Pori nümm ;-((

seo56 4 anni fa su tio
Mai più voli dalla Svizzera!! Tutti a Malpensa dove la Gretina, giustamente, non ha lasciato il segno

Bayron 4 anni fa su tio
Da oggi solo voli in partenza da Malpensa o Bergamo

Ginoarrotino 4 anni fa su tio
Tutti parlano di auto e voli...e il riscaldamento domestico!!!! tante ..forse la maggior parte di esse sono riscaldate ad olio combustibile come dove abito io e per 24 ore al giorno perche' in condominio c'è qualcuno che vuole i 25 gradi in casa!!! non ci sono controlli!!!! obbligare i proprietari a passare al gas e ridurre i gradi!!!

Disà 4 anni fa su tio
Bhe le lobby non le puoi toccare , le multinazionali non se ne parla ,le industrie guai sia mai che costruiscono capannoni da un altra parte ...chi rimane da tassare ?

Bandito976 4 anni fa su tio
Giusto, chi più vuole circolare + inquina e + paga. Così forse riduciamo anche il traffico.

Yoebar 4 anni fa su tio
Cassetta, semplicemente cassetta, si continuerà a circolare come sempre. Povera Svizzera, intanto gli americani se ne sbattono le così dette, e non solo.....

clay 4 anni fa su tio
me i Signori del Consiglio degli Stati non hanno capito la cosa fondamentale......non è con l`aumento del prezzo dei biglietti che si combatte l`inquinamento, ma con nuove tecnologie che ci sono già, non serve inventare l`acqua calda !!....sveglia politici, vi abbiamo eletto, non per tartassarci di tasse, ma per fare gli interessi di tutta la popolazione, iniziate voi a dare l`esempio...( tipo superpuma al Signor Cassis!)....o viaggi inutili e costosi, solo perchè ci sono soldi da spendere.

roma 4 anni fa su tio
...a casa tutti i politici. Fra non molto la gente si ribellerà.

nordico 4 anni fa su tio
Con questo "correttivo" la Svizzera otterrà un effetto importante: Una notevole diminuzione del carburante che gli automobilisti delle le nazioni vicine vengono da noi ad acquistare. Non è escluso che si crei la situazione inversa, e che gli Svizzeri acquistino il carburante all'estero. Siccome una buona parte del prezzo alla colonna è dovuto a tasse, alle casse federali verranno a mancare numeri che saranno attorno all'ordine di 6 zeri. Tutti sanno che quando vengono a mancare soldi si creano nuove tasse oppure si aumentano le esistenti. Spero che siamo tutti pronti quindi ad aprire di più il nostro borsello. NB: Per la cronaca il Lussemburgo mantiene il prezzo del carburante regolarmente circa 20 cts al litro sotto il prezzo delle nazioni vicine. E fa ottimi affari, con le stazioni di servizio (quasi) sempre intasate.

Nmemo 4 anni fa su tio
I Verdi sono quelli che producono tasse senza risolvere niente! Votateli, che per i ticinesi c'è Malpensa.

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Mi sembra che i ticinesi già frequentano Malpensa!
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