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SVIZZERAEsercito, tasso di idoneità leggermente aumentato

29.03.19 - 11:05
Nel 2018 sono state valutate 31'411 persone soggette all'obbligo di leva: 21'818 (il 69,5%) sono risultate abili al servizio militare e 2'934 (9,3%) a quello di protezione civile
Keystone (archivio)
Esercito, tasso di idoneità leggermente aumentato
Nel 2018 sono state valutate 31'411 persone soggette all'obbligo di leva: 21'818 (il 69,5%) sono risultate abili al servizio militare e 2'934 (9,3%) a quello di protezione civile

BERNA - Nei centri di reclutamento dell'esercito svizzero nel 2018 sono state valutate 31'411 persone soggette all'obbligo di leva. Di queste, 21'818 (il 69,5%) sono risultate abili al servizio militare e 2'934 (9,3%) a quello di protezione civile. Rispetto al 2017, il grado d'idoneità militare è aumentato dell'1,1%.

In totale 6'659 persone (il 21,2%) sono state dichiarate inabili dal punto di vista medico, si legge in un comunicato odierno del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

I motivi di un'inidoneità medica possono essere di carattere puramente fisico o psichico. Tra le cause fisiche, le principali sono da ricondurre a problemi nell'ambito dell'apparato motorio. In ambito mentale, i motivi più frequenti sono la presenza di deficit nella resistenza psichica, attacchi di panico e il consumo di droga.

Con l'attuazione dell'ulteriore sviluppo dell'esercito il numero dei soggetti all'obbligo è calato di 5'127 unità. Di conseguenza, a livello di cifre assolute, gli idonei sono scesi di 3'164. Sempre nel 2018, 3'067 persone sono state reclutate come militari in ferma continuata, che prestano il loro servizio complessivo in un unico periodo.

Fra le 337 donne che hanno partecipato volontariamente al reclutamento ricevendo una decisione definitiva, 272 sono state dichiarate abili al servizio militare e 34 a quello di protezione civile.

In totale sono state emesse 214 dichiarazioni di rischio. L'esercito effettua controlli di sicurezza in occasione del reclutamento per impedire che persone potenzialmente pericolose per sé stesse o per gli altri ricevano un'arma.

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