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In quello di Losanna, ad esempio, sono stati esaminati quasi ottomila dossier, «eccessivi per una corte suprema», ha detto nella conferenza stampa odierna il presidente del TF, Ulrich Meyer
BERNA - Anche l'anno scorso non è sostanzialmente diminuito il volume di lavoro per i tribunali della Confederazione. Lo mostrano i rapporti di gestione annuali pubblicati oggi.
Il Tribunale federale (TF) nel 2018 ha esaminato 7795 casi, il 3% in meno rispetto all'anno prima. Ma il numero di sentenze pubblicate è passato da 7782 a 8040 (+3,3%), un nuovo record.
Il carico di lavoro dei giudici di Losanna è sempre troppo: i quasi ottomila dossier «sono eccessivi per una corte suprema», ha detto nella conferenza stampa odierna il presidente del TF, Ulrich Meyer. Per alleggerire questo onere - ha aggiunto - è indispensabile abolire il ricorso sussidiario in materia costituzionale nella Legge sul Tribunale federale (LTF), attualmente in fase di revisione.
Meyer si è poi detto stupito dell'agire del parlamento: esso riconosce che la situazione è insostenibile, però la settimana scorsa, esaminando il disegno di legge del Consiglio federale, il Consiglio Nazionale ha bocciato la cancellazione del ricorso costituzionale sussidiario.
Quest'ultimo, invocando una violazione della Costituzione, permette di contestare davanti al TF una decisione cantonale. Ma neppure il 2% di tali ricorsi sono, almeno parzialmente, accolti dalla corte suprema, a fronte di un tasso di ammissione medio del 14,5%.
Contemporaneamente la camera del popolo ha poi ampliato le possibilità di accesso al TF, contribuendo a un verosimile nuovo aumento dei dossier. Ora Meyer auspica che il Consiglio degli Stati corregga la rotta. L'argomento di una riduzione dei diritti degli imputati non è sostenibile: «è una protezione che resta assicurata dai tribunali cantonali. Quello federale continuerà ad occuparsi delle questioni di principio», ha aggiunto.
Il Tribunale amministrativo federale (TAF) di San Gallo ha visto aumentare leggermente i dossier esaminati, passati da un anno all'altro da 7372 a 7468 (+1,3%). Secondo la sua presidente, Marianne Ryter, hanno inciso le autorizzazioni ai servizi segreti di ottenere le informazioni richieste. Le procedure di approvazione sono durate da tre a cinque giorni.
Anche a Bellinzona la quantità di ricorsi esaminati dal Tribunale penale federale (TPF) non è cambiata sostanzialmente: alla Corte penale sono scesi da 79 a 73 (-7,6%), alla Corte dei reclami penali da 726 a 703 (-3,2%).
Nel capoluogo ticinese sono state create nuove strutture per la Corte d'appello, in funzione dall'inizio di quest'anno, che valuta i ricorsi contro le sentenze della Corte penale. Così anche le persone interessate dal procedimento penale federale hanno due istanze prima di giungere al Tribunale federale.
