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SVIZZERANovartis introduce un congedo paternità di 18 settimane

14.03.19 - 18:02
La prestazione sarà fornita anche in caso di adozione. Travail.Suisse esulta, ma c'è chi parla di «decisione scandalosa, presa da una direzione straniera che non conosce la politica svizzera»
Keystone (archivio)
Il Ceo di Novartis Vasant Narasimhan
Il Ceo di Novartis Vasant Narasimhan
Novartis introduce un congedo paternità di 18 settimane
La prestazione sarà fornita anche in caso di adozione. Travail.Suisse esulta, ma c'è chi parla di «decisione scandalosa, presa da una direzione straniera che non conosce la politica svizzera»

BASILEA - Novartis dal primo di luglio introduce in Svizzera un congedo remunerato di 18 settimane sia per la maternità che per la paternità, in linea con la propria direttiva mondiale che, dalla stessa data, prevede un congedo parentale di quattordici settimane. La pressione sulla politica e sull'economia elvetiche cresce.

La prestazione sarà fornita anche in caso di adozione, sia all'interno di coppie etero che omosessuali, e di maternità surrogata (spesso definita con la locuzione "utero in affitto"), a patto che sia riconosciuta nel paese del neopapà o della neomamma, si legge in un comunicato diramato oggi dal gigante farmaceutico basilese, che non precisa l'entità della remunerazione.

In Svizzera le impiegate di Novartis finora beneficiavano già di 18 settimane di congedo maternità, 20 giorni in più di quelli previsti dalla legge, ha indicato a Keystone-ATS un portavoce. I giovani papà avevano invece diritto a sei giornate (e dieci giorni supplementari non pagati dopo discussione con i superiori gerarchici). Se i due genitori lavorano presso Novartis, avranno entrambi diritto a 18 settimane di congedo.

Uguaglianza fra i sessi - «La nuova direttiva è parte integrante della cultura di Novartis e segna una nuova tappa nell'uguaglianza dei sessi per i nostri collaboratori». La sua entrata in vigore avverrà a tappe e, a livello mondiale, sarà effettiva ovunque dal primo gennaio 2021.

Il presidente della direzione di Novartis, Vasant Narasimhan, aveva già indicato i contorni del provvedimento nelle scorse settimane, suscitando reazioni divergenti. Interrogato dall'Aargauer Zeitung, che aveva anticipato l'informazione, Adrian Wüthrich, presidente della centrale sindacale Travail.Suisse, consigliere nazionale (PS/BE) nonché promotore dell'iniziativa popolare "Per un congedo di paternità ragionevole - a favore di tutta la famiglia" (che prevede quattro settimane remunerate per i neopapà) ha accolto con soddisfazione l'iniziativa del gruppo renano: evidentemente la direzione di Novartis, prevalentemente straniera (Narasimhan è doppio cittadino statunitense e indiano, ndr), ha riconosciuto che in Svizzera vi è una lacuna e che il congedo paternità costituisce un grande desiderio dei dipendenti.

Per le piccole e medie imprese (PMI) l'iniziativa per 20 giorni di congedo - a cui è stato opposto un controprogetto indiretto, che propone un congedo paternità di due settimane - è un vantaggio, perché permette loro di non essere sbaragliate nella concorrenza con le grandi multinazionali, sostiene Wüthrich.

Più generosi di Google e Johnson&Johnson - Con la decisione ufficialmente presentata oggi Novartis, in materia di congedo parentale, occupa ampiamente il primo posto in Svizzera (90 giorni). Stando alle ricerche dell'Aargauer Zeitung, sul podio, nettamente distanziati seguono Google (60) e Johnson&Johnson (40). Tra gli enti pubblici, il più generoso è la città di Losanna (21); la Confederazione ne prevede dieci. Il gruppo renano è confrontato a una concorrenza globale che lo induce ad agire su più piani: in settembre ha annunciato una ristrutturazione con la soppressione di 2000 posti amministrativi in tutta la Svizzera, oggi si profila a livello sociale.

L'opinione delle PMI è assai diversa da quella di Wüthrich. Kurt Gfeller, vicedirettore della loro associazione di categoria, l'Unione svizzera delle arti e mestieri (usam), sottolinea che già prestazioni come quelle richieste dall'iniziativa sono troppo generose. I giovani papà non avranno congedi enormi, ma possono contare sul bell'ambiente nell'impresa e sulla vicinanza con il direttore e i colleghi, ha detto all'Aargauer Zeitung.

«Decisione scandalosa» - Il presidente dell'usam e consigliere nazionale Jean-François Rime (UDC/FR) è più radicale. «Trovo scandaloso che una direzione straniera senza conoscenze della politica svizzera prenda autonomamente una decisione del genere. Si immagini un'azienda con cinque dipendenti quando uno è malato, un secondo in convalescenza per un incidente con gli sci e un terzo è assente per settimane per paternità», ha detto, interrogato nell'edizione della scorsa settimana della Weltwoche.

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