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SVIZZERAIn viaggio senza biglietto? «Una questione di prezzo»

16.01.19 - 06:00
Il numero dei pendolari clandestini è in aumento. In genere si tratta di giovani. Le tariffe sono troppo alte?
Keystone
In viaggio senza biglietto? «Una questione di prezzo»
Il numero dei pendolari clandestini è in aumento. In genere si tratta di giovani. Le tariffe sono troppo alte?

ZURIGO - Sono sempre di più i pendolari che vengono beccati senza un biglietto valido. Nel 2017 erano 635 le persone riconosciute colpevoli di conseguimento fraudolento di una prestazione. Si tratta soprattutto di viaggiatori clandestini. Un quarto in più rispetto a cinque anni prima, come si evince dai dati dell’Ufficio federale di statistica. Dati che tengono conto, in questo caso, di coloro che agiscono con particolare impegno, per esempio sottraendosi ai controlli. Una persona su quattro è inoltre un giovane tra i quindici e i diciannove anni.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg. Basti pensare che nel 2017 soltanto le FFS hanno individuato 440’000 passeggeri che erano privi del titolo di trasporto. E sono scattate «migliaia di denunce», afferma la portavoce Franziska Frey. Inoltre, secondo una stima dell’organizzazione CH-direct, il 3% dei viaggi avverrebbe senza biglietto, causando ogni anno un danno milionario alle aziende di trasporto pubblico.

«È un guadagno veloce» - Come si spiegano questi numeri? Per gli esperti sarebbe soprattutto una questione di prezzo. «Suppongo che l’aumento delle tariffe per i mezzi pubblici spinga più persone a viaggiare senza biglietto» afferma Thomas Sauter-Servaes dell’Università di scienze applicate di Zurigo. Senza l’acquisto di un titolo di trasporto si ottiene un guadagno veloce, perlomeno finché non si viene presi.

Per i clandestini sarebbe una scelta pragmatica. «È il risultato di una riflessione sul rischio e sulla probabilità di incappare in un controllo. Persino una possibile sanzione elevata, moltiplicata per un basso rischio, potrebbe essere percepita come più conveniente che il costo del biglietto» dice il professor Christian Lässer dell’Università di San Gallo. E i più propensi al rischio sarebbero proprio i giovani uomini.

 Un danno per le aziende di trasporto - «Viaggiare senza biglietto è disonesto e rappresenta un danno per le aziende di trasporto» sottolinea la portavoce FFS Frey. Si tratta di entrate che vengono a mancare, ma che devono essere compensate, alla fine comunque dalla collettività.

I provvedimenti - Per arginare il fenomeno, attualmente le imprese di trasporto pubblico elvetiche stanno preparando un registro dei viaggiatori clandestini. Uno strumento che dovrebbe essere disponibile a partire da aprile 2019. In Germania, più precisamente a Berlino, si vuole invece seguire un’altra strada: secondo il Tagesspiegel si starebbe pensando di rendere un po’ più “legale” i viaggi senza biglietto. In sostanza, se la proposta venisse approvata, i clandestini recidivi non dovrebbero più temere una procedura penale. Resterà comunque una multa di 60 euro. L’obiettivo sarebbe di alleggerire la giustizia berlinese, che ogni anno dovrebbe trattare circa 40’000 casi.

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COMMENTI
 

LAMIA 5 anni fa su tio
No non sono alte ma considerato che non ci sono controlli tutti lo fanno Con i capitreno prima era differente.

Bandito976 5 anni fa su tio
Hanno voluto sopprimere tutto il personale, compresi i controllori per risparmiare sui costi? Questi sono i risultati.

sedelin 5 anni fa su tio
e via con le lamentele da fèss buk! caro o non caro il servizio DEVE essere pagato. ciò vale per qualsiasi servizio. se comperi il pane lo paghi, se vai al cinema paghi il biglietto (nessuno ne contesta il costo?), le fatture varie anche. PERCHÈ il biglietto del treno non si dovrebbe pagare? è caro, ma l'onestà e la correttezza sono ricchezze, l'anarchia di stampo egoistico è figlia della povertà.
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