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SVIZZERALa SRF smaschera Bio Suisse: «Vaccini geneticamente modificati sui pulcini»

08.11.18 - 06:19
L’associazione mantello delle aziende Gemma svizzere viola in questo modo le linee guida e non ha informato i consumatori. Il presidente: «È per il bene degli animali»
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La SRF smaschera Bio Suisse: «Vaccini geneticamente modificati sui pulcini»
L’associazione mantello delle aziende Gemma svizzere viola in questo modo le linee guida e non ha informato i consumatori. Il presidente: «È per il bene degli animali»

BERNA - In Svizzera ai pulcini Bio viene iniettato un vaccino geneticamente modificato che li protegge da epizoozie (malattie infettive) altamente contagiose. Una procedura svelata dal programma “Rundschau” della SRF con cui Bio Suisse viola le proprie linee guida. Secondo le disposizioni dell’associazione mantello delle aziende Gemma svizzere, infatti, i vaccini non dovrebbero essere geneticamente modificati.

L'Ordinanza Bio disciplina in Svizzera i requisiti necessari affinché un prodotto possa essere designato come biologico. Essa prescrive che un'azienda che importa, produce, trasforma, immagazzina o commercializza prodotti biologici deve essere controllata e certificata da un ente di certificazione riconosciuto dalla Confederazione.

La procedura, smascherata dal programma tv, è stata confermata dal presidente di Bio Suisse Urs Brändli: «Ci siamo trovati davanti a un grosso dilemma. Abbiamo riscontrato la morte di migliaia di animali. Per questo abbiamo deciso di utilizzare questo vaccino, per il loro bene».

In un rapporto della commissione interna viene spiegato: «Questa decisione è stata volutamente omessa al pubblico a causa della sua natura “delicata”».

Martina Munz, presidente di StopOGM, critica duramente questo modo di operare: «Bio Suisse sfida la credibilità dell’etichetta».

Il lavoro di “Rundschau” svela che anche i polli bio venduti da Coop e Migros vengono trattati con lo stesso vaccino. Contattato da SRF, Migros ha deciso di non esprimersi sull’argomento. Coop, dal canto suo, ha assicurato che «i produttori rispettano le strette direttive imposte dall’etichetta Bio in Svizzera».

Bio Suisse affronterà la questione nel corso della prossima riunione dei delegati.

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