Congedo di paternità, digitalizzazione, partecipazione ai costi dei giorni d'assenza. Questi e molti altri i punti trattati
BERNA - Le FFS e le associazioni del personale si sono accordate su un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per le FFS e FFS Cargo, che entrerà in vigore il 1º maggio 2019 e definisce le condizioni di lavoro e d’impiego per i prossimi tre anni. Entrambe le parti sono soddisfatte del risultato.
Affinché i CCL FFS e FFS Cargo possano entrare in vigore, serve ancora il consenso entro fine settembre del Consiglio d’amministrazione FFS e degli organi competenti dei partner sociali. I contratti sono il risultato di trattative intense, durate parecchi mesi. Ecco i principali risultati:
«Le trattative sono state dure ma siamo riusciti a concludere un CCL sostenibile», afferma Markus Jordi, membro della Direzione del Gruppo FFS e capo Human Resources. È convinto: «Con il CCL 2019 ci adeguiamo ai cambiamenti economici, sociali e tecnologici e continuiamo a offrire condizioni di lavoro e d’impiego interessanti. In tal modo restiamo un datore di lavoro sostenibile per le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori.»
Manuel Avallone, vicepresidente del Sindacato del personale dei trasporti SEV e capo della delegazione delle federazioni del personale sottolinea: «Nonostante le posizioni iniziali molto distanti siamo riusciti a raggiungere un accordo e a mantenere l’attuale buon livello del CCL. Ciò aiuta le FFS a rimanere un’azienda allettante. A questo ha contribuito non da ultimo anche la mobilitazione dei membri che ci hanno sostenuti attivamente».
Bruno Zeller del sindacato transfair si dice soddisfatto del risultato negoziale: «Il rinnovo dei CCL contribuisce a migliorare la conciliabilità tra professione e famiglia e a promuovere e mantenere l’idoneità al mercato del lavoro nel quadro della trasformazione digitale. Inoltre, transfair è riuscito a difendere con successo le importanti conquiste sindacali a favore dei collaboratori.»