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FRIBURGOIl Moléson come vetrina per la propria musica

18.07.18 - 15:59
La pianista vallesana Beatrice Berrut si è esibita in un luogo tanto insolito quanto affascinante. Il tutto è stato possibile grazie a un lavoro minuzioso
Il Moléson come vetrina per la propria musica
La pianista vallesana Beatrice Berrut si è esibita in un luogo tanto insolito quanto affascinante. Il tutto è stato possibile grazie a un lavoro minuzioso

FRIBURGO - Un pianoforte installato nella cornice naturale del Moléson e un'artista di fama internazionale che interpreta una delle "Consolations" di Liszt. Dietro a a queste romantiche riprese si nasconde però un lavoro certosino: «Sapevamo che il tempo poteva peggiorare in modo repentino. Abbiamo avuto a disposizione circa due ore», dice Xavier Morel, patron del negozio di musica all'origine di questo video.

Il trucco c'è - La team è salito la sera prima con la funivia e ha trascorso la notte in vetta. Verso le 7.00 di lenedì scorso è poi giunto in elicottero il lo strumento musicale. «Quando ho visto il pianoforte girare in aria prima di atterrare, ho tremato», racconta Morel. La pianista vallesana Beatrice Berrut ha poi lasciato scorrere instancabilmente le sue mani sulla tastiera, seguendo il ritmo della registrazione che aveva fatto in studio, trasmessa nelle cuffiette. Questo perché no, il suono del video non è stato fatto sul posto. «All'aperto l'acustica è tutt'altro che eccellente. Inoltre avremmo dovuto riaccordare il piano dopo il trasporto», afferma Beatrice Berrut.

Spettatore involontario - La pianista ha avuto come pubblico unicamente la natura, la troupe cinematografica e ... un escursionista, preso alla sprovvista dallo spettacolo che gli si era offerto davanti a sé. Verso le 9.00, l'elicottero è tornato a riprendere il piano. «Poco dopo si è alzata una fitta nebbia, il tempismo è stato perfetto» sorride Xavier Morel.

Omaggio a Liszt - «È stato uno dei momenti più belli della mia vita. Suonare in questo posto di una bellezza mozzafiato... è stato magico», racconta entusiasta Beatrice Berrut, che aggiunge: «Penso che al compositore sarebbe piaciuta l'idea». L'ungherese Franz Liszt trascorse infatti un anno in pellegrinaggio in Svizzera. «Suonare uno dei suoi pezzi è stato un modo per rendere omaggio alla sua visita nel nostro Paese».

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COMMENTI
 

Momos 5 anni fa su tio
Ma chi é il poveraccio che le ha portato su il pianoforte?! Beh ora saranno contenti i suoi vicini di casa!!! Se le iniziative pro-cultura sono quelle di portare cultura musicale dove giova solo alle vacche... Magari faranno latte piu buono!!!
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