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La Chiesa riformata scrive a Sommaruga
BERNA - Per la Chiesa riformata di Giura-Berna-Soletta, non c'è ragione di riesaminare lo status di 3200 eritrei ammessi provvisoriamente in Svizzera. Il suo consiglio sinodale lo ha fatto sapere in una lettera aperta indirizzata alla consigliera federale Simonetta Sommaruga.
"Costernazione, inquietudine e incomprensione", sono questi i termini usati nella missiva. Secondo la Chiesa riformata, la consigliera federale e la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) hanno ceduto di fronte alle pressioni politiche, senza ragione. "Vi chiediamo cortesemente ma con insistenza di porre fine al riesame delle ammissioni provvisorie in corso e di non riprenderlo fintanto che la situazione in Eritrea non sarà chiaramente migliorata".
La SEM ha annunciato a inizio aprile che intende riesaminare lo status di 3200 dei circa 9400 eritrei ammessi provvisoriamente, in seguito a una sentenza del Tribunale amministrativo federale (TAF). Pubblicata a fine agosto 2017, quest'ultima rilevava che i profughi eritrei respinti dalla Svizzera e costretti a tornare nel proprio Paese non corrono il rischio di subire trattamenti disumani, specialmente se hanno adempiuto agli obblighi militari.
