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SVIZZERA«Nonostante la sconfitta dell'ISIS, il terrorismo non cala»

20.04.18 - 11:42
Anno intenso, il 2017, per il Ministero pubblico della Confederazione: avviati 17 nuovi procedimenti inerenti al terrorismo, senza dimenticare i casi legati alla 'Ndrangheta e alla corruzione
Keystone
«Nonostante la sconfitta dell'ISIS, il terrorismo non cala»
Anno intenso, il 2017, per il Ministero pubblico della Confederazione: avviati 17 nuovi procedimenti inerenti al terrorismo, senza dimenticare i casi legati alla 'Ndrangheta e alla corruzione

BERNA - Nel corso del 2017 il Ministero pubblico della Confederazione ha avviato 17 nuovi procedimenti inerenti al terrorismo ed eseguito 8 domande di assistenza giudiziaria. È quanto si legge nel rapporto del MPC pubblicato oggi, in cui si precisa che «il fenomeno non cala, nonostante la sconfitta militare dello Stato islamico». In merito a casi di corruzione con ramificazioni in Svizzera, colpisce l'ammontare dei patrimoni sequestrati (oltre il miliardo di franchi, di cui oltre 200 milioni restituiti).

Le inchieste in materia di terrorismo condotte l'anno scorso sono state caratterizzate dal loro marcato aspetto internazionale e dal coinvolgimento di numerosi imputati nel jihadismo siro-iracheno. Due imputati sono considerati jihadisti di ritorno.

Sempre nel documento, il MPC ricorda che un altro atto d'accusa è stato depositato al Tribunale penale federale (TPF) nei confronti di tre membri del Consiglio centrale islamico svizzero (CCIS). Al responsabile del «dipartimento per le produzioni culturali» del CCIS è contestato di aver realizzato in Siria dei film con un dirigente dell'organizzazione terrorista vietata Al-Qaïda.

In seguito, i film sono stati utilizzati per presentare Al-Qaïda a fini propagandistici. Il MPC contesta agli imputati di aver offerto in questo modo al dirigente di Al-Qaïda una piattaforma di primo piano, multilingue e multimediale per promuovere l'ideologia dell'organizzazione terrorista.

'Ndrangheta presente in Svizzera - Le indagini internazionali hanno permesso di accertare l'esistenza di una base elvetica della ’ndrangheta, organizzazione mafiosa calabrese. In particolare, è stato possibile determinare che la cellula di Frauenfeld faceva capo alla locale di Fabrizia, dal nome del comune situato nella provincia calabrese di Vibo Valentia. Si conferma così l'esportazione del modello ’ndranghetistico in altre nazioni

Primavera araba - Nell'estate scorsa 2017, il MPC ha concluso le domande di assistenza giudiziaria presentate nel 2011 e nel 2012 dall'Egitto. Il procedimento penale svizzero connesso avviato nel 2011 per riciclaggio di denaro e organizzazione criminale è tuttora in corso e riguarda attualmente sei persone. Nell'ambito del procedimento sono stati sequestrati patrimoni per 430 milioni.

Corruzione - Gli inquirenti federali conducono al momento un procedimento penale nei confronti di sei persone avviato nel 2012 per indizi di riciclaggio di denaro legati a reati di corruzione commessi nell'ambito delle telecomunicazioni in Uzbekistan. Finora il MPC ha sequestrato oltre 800 milioni di franchi.

Un altro caso complesso riguarda le tangenti circolate nello scandalo Petrobras/Odebrecht in Brasile. In questo caso sono stati sequestrati patrimoni per oltre 1 miliardo di franchi. Ad oggi sono già stati restituiti oltre 200 milioni alle autorità brasiliane.

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COMMENTI
 

Evry 5 anni fa su tio
Basta chiedersi il perchè !!!!!
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