Cerca e trova immobili

SVIZZERALa corruzione di Novartis in Grecia? «Deve agire l'MPC»

19.04.18 - 12:16
Il Governo ha sottolineato che sta al Ministero pubblico della Confederazione aprire un procedimento penale contro la multinazionale basilese se vi fossero le condizioni
Keystone
La corruzione di Novartis in Grecia? «Deve agire l'MPC»
Il Governo ha sottolineato che sta al Ministero pubblico della Confederazione aprire un procedimento penale contro la multinazionale basilese se vi fossero le condizioni

BERNA - Nel caso di corruzione in cui è coinvolta Novartis in Grecia, spetta al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aprire anche in Svizzera, se le condizioni sono date, un procedimento penale contro la multinazionale basilese. È quanto scrive oggi il Consiglio federale in risposta ad un'interpellanza del consigliere nazionale Carlo Sommaruga (PS/GE).

Lo scorso febbraio, il parlamento greco ha deciso di costituire un commissione d'inchiesta per far luce sulla vicenda delle tangenti che sarebbero state pagate nel corso di un decennio dal colosso farmaceutico elvetico Novartis a numerosi politici di primo piano, che negano in blocco.

Nel mirino figurano fra l'altro gli ex premier Antonis Samaras e Panagiotis Pikrammenos, il commissario europeo agli affari interni Dimitris Avrampoulos (ex ministro della sanità) e l'attuale governatore della Banca di Grecia Yannis Stournaras. A loro si aggiungono altri sei ministri o viceministri.

Testimoni protetti dalla giustizia - nel dossier sono attivi inquirenti greci e americani - accusano Novartis di aver corrotto dieci personalità politiche di spicco, provocando uno sperpero di fondi pubblici. Fra 2006 e il 2015 la società avrebbe pagato tangenti (si è avanzata la cifra di 50 milioni di euro) per far aumentare i prezzi dei propri farmaci sul mercato ellenico e per farli acquistare dal servizio sanitario nazionale per gli ospedali pubblici.

Sempre lo scorso febbraio, Novartis aveva fatto sapere che sul caso era stata avviata un'indagine interna. Il gruppo aveva inoltre assicurato la propria collaborazione con le autorità greche e americane.

Nella sua interrogazione, Sommaruga rileva che a suo avviso tale strategia di corruzione non è stata architettata solo dalla filiale greca di Novartis, ma anche col concorso della direzione del gruppo in Svizzera. Secondo il deputato socialista, l'obiettivo della corruzione era di imporre in Grecia un prezzo elevato dei farmaci per indurre la loro distribuzione su larga scala a questo prezzo nel Paese, ben sapendo che per la multinazionale basilese la Grecia, come la Svizzera, è un Paese di riferimento per la fissazione dei prezzi dei farmaci in Europa.

Insomma, le pratiche di corruzione di Novartis nel settore pubblico e privato in Grecia avrebbero influenzato la fissazione dei prezzi dei farmaci anche in altri Paesi dell'Unione europea, secondo Sommaruga.

Nella sua risposta, il Governo afferma di essere in contatto con Novartis e di sensibilizzare le aziende al pericolo della corruzione all'estero. Tuttavia, per l'apertura di un procedimento, e in virtù della separazione dei poteri, spetta al MPC decidere se ci sono elementi per attivarsi anche in Svizzera.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE