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BERNAFFS Cargo: 800 tagli entro il 2023

01.03.18 - 14:50
In questa fase di profonda trasformazione FFS Cargo si dice pronta a investire 10 milioni di franchi nella formazione continua del personale
tipress
FFS Cargo: 800 tagli entro il 2023
In questa fase di profonda trasformazione FFS Cargo si dice pronta a investire 10 milioni di franchi nella formazione continua del personale

BERNA - Il traffico merci sta attraversando una fase di profondo cambiamento: se nel 2017 SBB Cargo International ha potuto migliorare il proprio risultato economico, la domanda nel traffico a carri isolati in Svizzera è crollata. Alla luce di questi fatti, la ferrovia merci ha iniziato una riorganizzazione che porterà a 800 tagli di posti di lavoro e un rafforzamento del traffico a carri sistematico per l’approvvigionamento efficiente delle aree economiche.

Nel traffico a carri isolati con trasporto di piccole e frammentate quantità, entro il 2023 si verificheranno circa 170 punti di servizio e si passeranno al vaglio le possibili alternative insieme ai clienti. L’obiettivo delle FFS è tornare a registrare un risultato in pareggio per il 2020, così da risultare appetibili a partner che partecipino alla definizione strategica dell’attività.

Questo ulteriore sviluppo renderà purtroppo indispensabile tagliare 330 degli attuali 2'200 posti di lavoro entro il 2020. FFS Cargo sfrutterà attivamente le possibilità offerte dall’automazione e dalla digitalizzazione, prevedendo un lasso di tempo sufficiente.

Entro la fine del 2023 FFS Cargo sarà presumibilmente in grado di fornire le proprie prestazioni con circa 800 collaboratori in meno rispetto a oggi. Poiché si prevedono centinaia di pensionamenti, 750 licenziamenti avverranno seguendo le naturali fluttuazioni di personale.

In questa fase di profonda trasformazione FFS Cargo si dice pronta a investire 10 milioni di franchi nella formazione continua del personale. I clienti, i collaboratori e le parti sociali verranno strettamente coinvolti nei lavori.

 

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COMMENTI
 

occhiaperti 6 anni fa su tio
Ancora una volta si verifica la mano della CF DL. Dove mette lei sue mani, o i cittadini devono pagare di più o dei licenciamenti. E pure lo fa con un sorriso. Ricordatevi ciò che egli ha detto qualche mesi fa: "Auguro tanto coraggio ai cittadini svizzeri per ciò che sta per arrivare nel futuo...". Che cosa ha ancora combinato o che cosa non ha evitato che successe - ormai la fattura lo paga il cittadino,,,!

TI.CH 6 anni fa su tio
E se tagliassimo i CO invece degli operai?

gigipippa 6 anni fa su tio
Risposta a TI.CH
I contratti sono diversi. Purtroppo i costi generati , tra salari e danni dei CD, sono minori rispetto a costi degli indennizzi e delle buone uscite in caso di separazione.

Bandito976 6 anni fa su tio
E ne dovranno ancora lasciare a casa. Il ticino é finito. Lingue d'asfalto a 5 corsie per far venire a lavorare tutta l'unione europea. Auguri.

Equalizer 6 anni fa su tio
Se un'azienda parastatale si sente in diritto di tagliare un terzo del proprio personale, figuriamoci nel privato! La domanda è: vabbè l'evoluzione elettronica ma un terzo del personale? Mi sembra tanta gente, se poi pensiamo che di principio una ditta vuole espandersi, direi che l'attuale management è uno di quelli che fa un po' schifo.
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