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ZURIGORipreso il processo contro Schwarzenbach

10.01.18 - 18:23
Il funzionario delle dogane ascoltato oggi ha parlato di un «grosso caso», che ha richiesto molto tempo di lavoro. Le opere d'arte venivano trasportate sul suo jet privato
Keystone
Ripreso il processo contro Schwarzenbach
Il funzionario delle dogane ascoltato oggi ha parlato di un «grosso caso», che ha richiesto molto tempo di lavoro. Le opere d'arte venivano trasportate sul suo jet privato

BÜLACH (ZH) - Il processo per contrabbando di opere d'arte al miliardario zurighese Urs E. Schwarzenbach è ripreso oggi davanti al Tribunale distrettuale di Bülach (ZH) con la deposizione di un funzionario dell'autorità d'inchiesta delle dogane. La sentenza è attesa in aprile.

Il processo al 69enne finanziere, collezionista d'arte - nonché proprietario di The Dolder Grand, il più lussuoso hotel di Zurigo - era stato sospeso alla fine di novembre in attesa di poter ascoltare il testimone che ha deposto oggi.

Schwarzenbach è accusato di ripetuta evasione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e di aver introdotto illegalmente in Svizzera, sull'arco di diversi anni, opere per un valore complessivo di almeno 130 milioni di franchi.

Il funzionario delle dogane ascoltato oggi ha parlato di un «grosso caso», che ha richiesto molto tempo di lavoro. Le opere d'arte venivano trasportate sul jet privato di Schwarzenbach fino a Zurigo o all'aeroporto di Samedan (GR).

Verificando i dati relativi a più di 500 opere d'arte, gli inquirenti hanno accertato che 123 oggetti non sono mai stati dichiarati e registrati nel sistema informatico delle dogane. In altri 27 casi il valore d'imposizione delle opere importate era invece troppo basso.

Secondo la Direzione generale delle dogane, i casi di contrabbando sarebbero ancora più numerosi, ma quelli precedenti al 2009 sono considerati in prescrizione.

Le indagini nei confronti del miliardario sono iniziate nel 2012 e alla fine del 2013 l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) aveva reso noto che all'hotel The Dolder Grand erano esposte opere del valore di 75 milioni di franchi importate illegalmente. Nel marzo di un anno fa l'AFD aveva inoltre confiscato diverse opere esposte nell'hotel di lusso, per cercare di recuperare i 10,1 milioni di franchi di IVA che risultavano non pagati.

Il miliardario, che ama definirsi un «povero beneficiario dell'AVS» e ha sempre contestato l'importazione illegale delle opere d'arte, si è inoltre visto infliggere una multa di 4 milioni di franchi. Il processo davanti al Tribunale distrettuale di Bülach (ZH) è stato aperto proprio in seguito ad un ricorso contro la multa. La corte ha fatto sapere oggi che la sentenza sarà resa nota alla fine di aprile.

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