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SVIZZERAIl futuro è oggi, testato il primo treno automatizzato

05.12.17 - 09:03
Le FFS hanno presentato alla stampa il primo treno a due piani che accelera e frena in modo autonomo. Il Ceo Andreas Meyer ne è entusiasta, i macchinisti un po’ meno
Il futuro è oggi, testato il primo treno automatizzato
Le FFS hanno presentato alla stampa il primo treno a due piani che accelera e frena in modo autonomo. Il Ceo Andreas Meyer ne è entusiasta, i macchinisti un po’ meno

SONDAGGIO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

 

BERNA - Ieri notte le FFS hanno testato per la prima volta un treno che si muove da solo, senza macchinista. Sulla tratta fra Berna e Olten, il convoglio a due piani della compagnia Stadler Rail ha viaggiato fino a 160 km/h, accelerando e frenando autonomamente. Il macchinista presente si occupava infatti solo del buon funzionamento del sistema. La tecnologia è stata sviluppata negli ultimi anni grazie a una collaborazione fra FFS e Stadler Rail.

«Abbiamo bisogno dell’automazione per mantenere forte la ferrovia», ha detto il Ceo delle FFS Andreas Meyer. L’automazione permetterebbe infatti di avere fino al 30% in più di treni in circolazione. «Con più treni sui binari avremmo la possibilità di ridurre i costi totali - continua Meyer - e questo permetterebbe un uso più efficiente del denaro pubblico ma anche dei prezzi dei biglietti più bassi».

Il funzionamento - Il treno si basa sullo standard di sicurezza europeo ETCS. La centrale di controllo trasmette al treno dati come ad esempio la velocità massima consentita o quella ottimale per far sì che il treno debba frenare il meno possibile e quindi essere il più efficiente possibile sul piano energetico.

Anche per il costruttore ferroviario turgoviese Stadler Rail il treno a guida autonoma è una novità. Il numero uno Peter Stuhler spiega che con questo passo la sua azienda intende distinguersi dalla concorrenza. Questo anche perché negli ultimi tempi diverse società hanno unite le forze per dominare sempre di più il mercato.

Che ne sarà del macchinista? - «Il macchinista non diventerà comunque superfluo», promette ancora Andreas Meyer. «La ferrovia ha bisogno di personale tecnicamente competente sui treni». Inoltre non crede che i clienti si sentiranno a disagio senza un macchinista ai comandi del convoglio.

Il sindacato svizzero dei macchinisti e aspiranti (VSLF) è però meno entusiasta. Il presidente Hubert Giger afferma che l’associazione sta seguendo da vicino il progetto. Se i sistemi d’assistenza hanno un senso e portano vantaggi economici, e sono dunque visti di buon occhio dalla VSLF, lo stesso non è per il progetto dei treni autonomi, tanto più che il sindacato non è stato interpellato durante questa fase di test: «Abbiamo riscontrato scarso interesse da parte delle FFS nel dialogare con noi e ne siamo dispiaciuti».

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COMMENTI
 

navy 6 anni fa su tio
Caro Curzio, grazie per leggermi e commentare! La tua osservazione è ponderarata se si limitasse ad un certo periodo dell’umanità. Oggi siamo in dinamiche diverse ma, per certi versi, simili agli estremi di un certo passato. Le classi “deboli” saranno sempre più deboli e precarie mentre, nella parte opposta, pochi “eletti” saranno detentori del tutto automatizzato. Capisco pertanto la tua battuta ma.....se non sei un eletto quanto non lo sono io, la battuta da una certa modernità la prenderai anche tu in pieno volto. Ovviamente non è un augurio ma una certezza. Saluti.

clay 6 anni fa su tio
automatizzare il lavoro di Meier e tutto il CEO di FFS....poi vediamo come la prendono !

SosPettOso 6 anni fa su tio
Il macchinista non sarà superfluo perché bisogna pur dare la colpa a qualcuno quando i loro progetti si trovano di fronte a situazioni che gli informatici non hanno previsto.

hcap76 6 anni fa su tio
Le FFS continuano ad automatizzare e ad ogni dubbio espresso da parte del personale coinvolto continuano a ripetere che comunque il personale non sarà superfluo..visto l'andazzo negli ultimi 20 anni (io ho 26 anni di servizio) ci credo poco...VEDREMO!!!!

Zico 6 anni fa su tio
e sostituire qualche manager con un computer? di sicuro ha più memoria, non si stanca e non guadagna cifre da capogiro. con un pc da 1 mio hai pagato tutto!

navy 6 anni fa su tio
Che bello il nostro futuro! Tutto sarà automatizzato! Anche i disoccupati lo saranno! Automaticamente impiccati sul patibolo della modernità...... Certi ipocriti continuano a dire che i robot non sostituiranno mai l'essere umano....... Certo! Come no!

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Allora vietiamo l'automobile perchè ha fatto scomparire il lavoro del maniscalco. Aboliamo l'illuminazione pubblica elettrica perchè ha fatto scomparire il lavoro dell'omino che ogni sera accendeva i lampioni a gas.

navy 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
Curzio ti ho risposto in modo “slegato”! Ciao!!

Drullo 6 anni fa su tio
oltre al piano di sviluppo dal punto di vista dell'automazione dei treni, dovrebbero, parallelamente, sviluppare un piano di recupero del macchinista. che fine farà? quale sarâ il suo ruolo, istruirlo e fargli cambiare mansione. il lavoro non lo perde, ma se poi non gli piace più è sempre libero di andarsene. il mondo evolve e le figure professionali con loro.

Steex33 6 anni fa su tio
guardiamo in faccia alla realtà: i computer sono meglio di noi, non si stancano, non si distraggono, non guardano il telefono e riescono a vedere a 360° intorno a loro, costantemente. Il cambiamento è inevitabile, inutile negarlo. Invece di fare ostruzionismo si istituiscano degli aiuti per reinserire coloro dovranno cambiare lavoro

occhiaperti 6 anni fa su tio
Strano che cui non si alzano le proteste - ancora un fatto come il governo federale tramite sue azienda federali stanno per creare nuovi disoccupati.

Pepperos 6 anni fa su tio
In Giappone è già realtà! Il problema che rilevo è la complessità della rete Svizzera ( stagioni e altre problematiche tecniche )
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