Un cittadino romando aveva trovato la moneta durante una ricerca non autorizzata e stava tentando di venderla online
SAN GALLO - Il servizio archeologico del canton San Gallo ha reso noto oggi di aver recuperato in giugno un Luigi d'oro del 1738 che un romando stava tentando di vendere su internet. Questi aveva trovato la moneta grazie a un metal detector, durante una ricerca effettuata senza autorizzazione nei campi di San Gallo e Turgovia.
Aveva poi cercato acquirenti in rete. Presa conoscenza della situazione grazie alle informazioni di un sito di vendita online, il servizio archeologico sangallese ha presentato una denuncia penale, scrive in una sua nota odierna.
L'inchiesta ha permesso di ritrovare dodici oggetti preziosi, fra cui la moneta francese da 22 carati d'oro, introdotta da re Luigi XIII nel 1640. Un tribunale ha poi deciso che la proprietà di essa dovesse venire assegnata al cantone.
Si tratta di un pezzo raro: ne sono stati rinvenuti solo tre di questo genere in Svizzera. All'epoca, il valore della moneta avrebbe permesso a tre persone di viaggiare da San Gallo a Parigi.