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BERNA847 milioni per i paesi in difficoltà

12.04.17 - 10:49
847 milioni per i paesi in difficoltà

BERNA - Le banche multilaterali di sviluppo possono reagire a problematiche di portata mondiale: tracolli finanziari, mutamenti climatici, crisi migratorie e pandemie. Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha pertanto deciso di stanziare crediti di impegno necessari per la ricostituzione dei fondi dell'Associazione internazionale per lo sviluppo (IDA) della Banca mondiale, del Fondo africano di sviluppo (AfDF) e del Fondo asiatico di sviluppo (AsDF) per un totale di 847 milioni di franchi.

All'IDA andranno complessivamente 645 milioni, all'AfDF circa 174 milioni e all'AsDF 28 milioni. Questi importi saranno versati nell'arco di nove anni, precisa l'esecutivo in una nota odierna.

I fondi costituiti presso queste banche permettono ai Paesi a basso reddito, con un accesso limitato ai mercati di capitale, di ricevere finanziamenti e mutui a tasso agevolato, spiega il governo. I fondi vengono alimentati regolarmente dagli Stati membri.

Nei prossimi tre anni l'IDA investirà 75 miliardi di dollari nello sviluppo dei Paesi più poveri, con l'obiettivo di promuovere maggiori investimenti privati, rafforzare il suo impegno nei contesti fragili e investire maggiormente nella tutela del clima.

I mezzi finanziari del Fondo africano di sviluppo (5,8 miliardi di dollari) vengono impiegati soprattutto a favore dei Paesi fragili, anche alla luce dell'attuale crisi migratoria.

Nell'attuazione del suo programma (2,4 miliardi di dollari) il Fondo asiatico di sviluppo si concentrerà invece soprattutto sul rafforzamento del settore privato e della governance nei Paesi in via di sviluppo, si legge nel comunicato.

Altri 131 milioni per riduzione debito - Nel contempo, la Svizzera continua a partecipare all'iniziativa internazionale per la riduzione del debito (MDRI, Multilateral Debt Relief Initiative). Questa prevede la progressiva cancellazione del debito nei confronti dell'IDA e dell'AfDF per «i Paesi meno avanzati eccessivamente indebitati che dimostrano di attuare specifiche riforme», precisa il Consiglio federale. Con la sua decisione odierna quest'ultimo ha deciso di stanziare contributi al MDRI per circa 131 milioni di franchi.

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