Il nuovo supplemento di Salt fa discutere. Le aziende spingono al pagamento online, ma non tutti hanno a disposizione un e-banking
BERNA - È una questione di ecologia oppure di puro guadagno? È quanto si chiedono i clienti delle compagnie telefoniche, che da anni si ritrovano a dover pagare una “tassa” per sbrigare le operazioni di pagamento allo sportello invece che online.
E i prezzi non sono destinati a scendere, anzi. Proprio da questo mese l’operatore telefonico Salt fa pagare un supplemento di 3,95 franchi per ogni transazione che non viene effettuata online. «È un furto, scriverò a Salt. Evito i pagamenti online per paura delle truffe», racconta arrabbiata Sandrine, nuova cliente di Salt.
Orange e UPC Cablecom sono state le prime aziende ad introdurre questo supplemento, all’inizio degli anni 2010. A ruota sono seguiti gli altri operatori.
Ufficialmente, l’avversione di queste società per i pagamenti alla Posta obbediscono ad una filosofia ecologica. Per contro però non vengono forniti i dati dei risparmi risultanti dal pagamento online delle fatture.
«Le aziende dovrebbero offrire degli sconti ai clienti che rinunciano al pagamento del bollettino in Posta, piuttosto che tassare chi non lo fa», argomenta Mister Prezzi.
Consiglio federale - Invitato a pronunciarsi sulla questione nel 2013, il Consiglio federale ha deciso di non esporsi. Secondo Berna la decisione spetta alla giustizia.
Illegale in Austria - Se in Svizzera nessuno si è ancora pronunciato sulla pratica del supplemento, in Austria la Corte suprema l’ha dichiarata illegale nel 2012.
«La “tassa” delle fatture cartacee potrebbe essere considerata come abusiva secondo la legge sulla concorrenza sleale. Consigliamo ai nostri clienti di contestarla», fa sapere la Federazione romanda dei consumatori.
E gli anziani? - Il pagamento online può essere facile e accessibile per alcune categorie di persone, ma può rivelarsi quasi impossibile per altre, come gli anziani. Per far fronte a questo problema Pro Senectute offre in tutta la Svizzera dei corsi per aiutare chi ha difficoltà con le nuove tecnologie.