Alla ricercatrice del Politecnico di Losanna, di origini iraniane, è stato impedito di salire a bordo di un volo diretto a Boston
LOSANNA - Samira Asgari, la biologa di origini iraniane resa celebre, suo malgrado, per il visto d’ingresso per gli Stati Uniti annullato a causa del decreto anti-immigrazione di Donald Trump, ha deciso di contrattaccare e di sporgere denuncia nei confronti del presidente americano.
La procedura legale è stata avviata nella giornata di mercoledì 1 febbraio da uno studio di avvocati di Boston, ha riferito l’agenzia Associated Press. La giovane dottoranda del Politecnico vodese era attesa proprio nella capitale del Massachussets per iniziare un percorso di ricerca post-dottorato presso la Medical School dell’Università di Harvard.
Il viaggio della ricercatrice si era però interrotto bruscamente a Zurigo, dove la donna è stata avvisata dell’annullamento del suo visto mentre era in procinto di imbarcarsi per gli Stati Uniti. Questo nonostante la Corte federale del Massachussets avesse in precedenza sancito che i viaggiatori in possesso di un regolare visto, dello statuto di rifugiati o che già risiedevano in modo permanente negli Stati Uniti, avessero il diritto di prendere il volo.
Nel mirino della denuncia, oltre al presidente Donald Trump, sono finiti anche il Dipartimento della Sicurezza Interna e alcuni funzionari del Servizio delle dogane e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti.