Cerca e trova immobili

BERNAStabile la disoccupazione

08.11.16 - 08:06
Il tasso di persone senza lavoro iscritte agli uffici regionali di collocamento resta al 3,2%, In Ticino registrati 323 disoccupati in più rispetto al mese scorso
Stabile la disoccupazione
Il tasso di persone senza lavoro iscritte agli uffici regionali di collocamento resta al 3,2%, In Ticino registrati 323 disoccupati in più rispetto al mese scorso

BERNA - Il numero dei disoccupati è leggermente aumentato in ottobre in Svizzera, con un tasso del 3,2%, stabile nel confronto con settembre ma in progressione di 0,1 punti se comparato con lo stesso mese del 2015. Ticino e Grigioni presentano per contro una crescita mensile a fronte di un calo annuo.

Stando ai dati diffusi stamani dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco) alla fine di ottobre erano iscritti 144'531 senza lavoro presso gli uffici regionali di collocamento (URC), ossia 1856 in più rispetto a 30 giorni prima e 3262 più che ottobre dell'anno scorso.

In Ticino i disoccupati erano 5697 (+323 di settembre, -348 di un anno prima), nei Grigioni 1867 (+388 e -157). I tassi sono rispettivamente del 3,4% (contro 3,2% e 3,6% dei corrispondenti mesi di confronto) e dell'1,7% (1,3% e 1,8%).

Come noto da giugno la Seco calcola i tassi di disoccupazione con un nuovo metodo, ciò che ha migliorato sensibilmente il quadro offerto dal Ticino, che ora appare avere un mercato del lavoro migliore di diversi cantoni - come Zurigo (3,6% in ottobre) - cui in passato è sempre stato secondo.

Quote di senza lavoro più elevate che a sud delle Alpi si registrano - oltre che a Zurigo - a Neuchâtel (5,7%), Ginevra (5,5%), Vaud (4,6%), Giura (4,6%) e Basilea Città (3,7%). I tassi sono invece bassi in realtà come Uri (1,0%), Appenzello Interno (1,0) Obvaldo (0,1%), Nidvaldo (1,1) Svitto (1,7%), Appenzello Esterno (1,7%) e Lucerna (1,9%). Gli altri cantoni si inseriscono tra questi due poli.

Fra i giovani la disoccupazione in ottobre era del 3,5% (-0,1 mensile e annuo); i disoccupati di 15-24 anni erano 15'791. Per i lavoratori ultra 50enni il tasso è del 2,7% (nessuna variazione mensile, +0,1 annuo).

Leggendo i dati in base alla nazionalità, gli svizzeri presentano una quota di senza lavoro del 2,4%, gli stranieri del 5,7%. Fra questi ultimi le differenze sono notevoli: fermo restando che nessuna comunità può vantare valori inferiori a quelli relativi ai cittadini elvetici, lo scarto è ancora ridotto per tedeschi (3,5%), ma si fa già più consistente per gli italiani (4,9%) e i francesi (6,1%). Sfiora i dieci punti percentuali la disoccupazione di slovacchi (9,2%), bulgari (9,5%) e kosovari (9,5%), passando poi in doppia cifra per gli africani (11,0%), che il Seco presenta nel loro insieme. La quota per i 28 paesi dell'Ue (5,0%) è oltre il doppio di quella per gli svizzeri.

Complessivamente le persone in cerca d'impiego registrate (dato che va oltre quindi quello dei soli disoccupati) in ottobre erano 207'512, 3944 in più di settembre e 6592 in più (+3,3%) di un anno prima. Il numero dei posti vacanti annunciati presso gli URC è diminuito a 10'910 unità (-121).

La Seco ha pubblicato anche gli ultimi dati disponibili relativi al lavoro ridotto, che in agosto ha interessato 4465 persone (+5,1% in confronto a luglio) e 444 aziende (-2,0%), per un totale di 254'128 ore perse (+20,6%). A titolo di confronto, nell'agosto 2015 erano state registrate 187'231 ore perse, ripartite su 2284 persone in 407 aziende. Ad agosto si riferisce anche l'ultima informazione riguardo alle persone che hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione: erano 3512.

ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE